Kiambogo sulla cima del mondo o, comunque, pazzo di gioia: con Thomas e con Lucy questo piccolo villaggio del Kenya ha trionfato alla Stramilano 2014, storica mezza maratona alla quale anche ieri hanno partecipato corridori giunti da tutto il mondo.
Misna - Che abbiano vinto gli africani non è una novità. Ieri è andata così anche alla maratona di Roma, con la coppia etiope Shume Haili Legese e Geda Ayelu Lemma. Ma Thomas James Lokomwa (1:01’39’’) e Lucy Wambui Murigi (1:10’52’’) sono speciali. Insieme con 30 compagni, ragazzi e ragazze, corrono per Run2gether. Una squadra diversa, che non lascia mai nessuno da solo. “In altri team – racconta il fondatore Geoffrey Gikuni, due volte vincitore della maratona di Dublino – si rischia di venire allontanati se non si ottengono buoni risultati; noi invece, pur puntando a migliorarci e a vincere, facciamo di tutto per reintegrare gli ex atleti in altri ruoli: da segretario a cuoco a guida turistica”.
Il meccanismo è semplice. Chi va a premi trattiene per sé una quota e lascia il resto alla squadra. Dando una mano a gestire progetti di solidarietà a Kiambogo. Come la scuola materna gratuita e la rete di sostegno per le famiglie bisognose.
Run2gether è nata alcuni anni fa dall’amicizia tra Geoffrey e l’appassionato austriaco Thomas Krejci, ora procuratore “volontario” della squadra. Di questa rete internazionale fa parte anche una onlus italiana, Africa & Sport. I suoi due animatori, Marco Rampi e Martino Ghielmi, hanno visto nascere Run2gether durante un’esperienza di lavoro in Kenya. “La Stramilano di ieri – dicono alla MISNA – ha dimostrato ancora una volta che la corsa è lo sport più democratico del mondo”. Ogni volta che un corridore di Kiambogo arriva in Italia gli garantiscono ospitalità e aiuto per gli allenamenti. Prima di filare verso il traguardo, Thomas e Lucy avevano anche assistito alle gare scolastiche a Baggio, alla periferia di Milano.
Misna - Che abbiano vinto gli africani non è una novità. Ieri è andata così anche alla maratona di Roma, con la coppia etiope Shume Haili Legese e Geda Ayelu Lemma. Ma Thomas James Lokomwa (1:01’39’’) e Lucy Wambui Murigi (1:10’52’’) sono speciali. Insieme con 30 compagni, ragazzi e ragazze, corrono per Run2gether. Una squadra diversa, che non lascia mai nessuno da solo. “In altri team – racconta il fondatore Geoffrey Gikuni, due volte vincitore della maratona di Dublino – si rischia di venire allontanati se non si ottengono buoni risultati; noi invece, pur puntando a migliorarci e a vincere, facciamo di tutto per reintegrare gli ex atleti in altri ruoli: da segretario a cuoco a guida turistica”.
Il meccanismo è semplice. Chi va a premi trattiene per sé una quota e lascia il resto alla squadra. Dando una mano a gestire progetti di solidarietà a Kiambogo. Come la scuola materna gratuita e la rete di sostegno per le famiglie bisognose.
Run2gether è nata alcuni anni fa dall’amicizia tra Geoffrey e l’appassionato austriaco Thomas Krejci, ora procuratore “volontario” della squadra. Di questa rete internazionale fa parte anche una onlus italiana, Africa & Sport. I suoi due animatori, Marco Rampi e Martino Ghielmi, hanno visto nascere Run2gether durante un’esperienza di lavoro in Kenya. “La Stramilano di ieri – dicono alla MISNA – ha dimostrato ancora una volta che la corsa è lo sport più democratico del mondo”. Ogni volta che un corridore di Kiambogo arriva in Italia gli garantiscono ospitalità e aiuto per gli allenamenti. Prima di filare verso il traguardo, Thomas e Lucy avevano anche assistito alle gare scolastiche a Baggio, alla periferia di Milano.
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