venerdì, marzo 14, 2014
Usa e Ue sono pronte a risposte dure contro la Russia 

La Corte europea per i diritti dell'uomo ha intimato a Mosca di non intraprendere alcuna azione che possa mettere in pericolo la vita dei civili in Ucraina. Lo ha deciso la Corte, accettando il ricorso d'urgenza presentato da Kiev contro la Russia. L'ambasciatore russo all'Onu ha replicato alle accuse lanciate da Kiev: "La Russia non vuole la guerra". La crisi non ferma gli inviati dell'Fmi che restano a Kiev per avviare i negoziati sulle riforme. Cresce intanto pericolosamente la tensione nell'Est dell'Ucraina. La Russia intraprende nuove manovre militari nelle regioni occidentali, a un passo dal confine con l'Ucraina. Risponde anche alla Nato con l'invio di una decina di aerei da guerra in Bielorussia contro il rafforzamento Nato nei cieli di Polonia, Romania e Lituania.

Il governo di Kiev istituisce un corpo militare di circa 60.000 uomini, la Guardia Nazionale sarà sotto il comando del ministero dell'Interno. In alcune città dell'Ucraina orientale, quelle in cui si parla russo, una parte della popolazione non disdegna l'idea di passare sotto il tricolore di Mosca. Domenica dopo l'esito del referendum di domenica prossima potrebbe accadere il peggio, una guerra civile e militare.


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