Lorenzin, Ministro della salute: piano della prevenzione nazionale, spendere meno, e nuova legge sulla ricerca scientifica
Sanita'. Lorenzin, Ministro della salute, a Mix 24 su Radio 24: "I miei obiettivi: piano della prevenzione nazionale, spendere meno, e nuova legge sulla ricerca scientifica. Se no a casa"
“I miei obiettivi sono il patto della salute, piano della prevenzione nazionale perché prevenire vuol dire curare e soprattutto spendere molto di meno nel futuro e una nuova legge sulla ricerca scientifica che sia attrattiva di investimenti nel nostro Paese e che aiuti i ricercatori italiani.” Lo afferma Beatrice Lorenzin (Ncd), ministro della Salute, intervenendo a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. “Se non a casa. Uno lavora per raggiungere gli obiettivi e se riesco a fare queste cose vale una carriera politica altro che un ministero”. (ascolta)
Sulla questione dei Manager, - Lorenzin: “Il problema della sanita' italiana sono i manager. Con il Ministro Madia stiamo studiando un nuovo metodo di selezione”.
“Abbiamo la necessità di rimettere in piedi il sistema sanitario in due o tre anni. Quantomeno dare regole per tutti, e questo ci permetterà poi di intervenire sui territori. Ma tutti devono accettare diversi modelli di controllo. il vero problema della sanità italiana è la governance ed i manager.” Lo afferma il ministro della salute Beatrice Lorenzin a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. “Dove ci sono dei buoni manager, in pochi mesi si rimette in piedi un'azienda che ha perso milioni di euro.” – continua Lorenzin a Mix24 – “Perché purtroppo non è prevalso la ricerca della performance. “ e conclude _ “Ho chiesto al ministro Madia di cominciare a studiare insieme un nuovo modo di selezione”.
“Piano anziani? E' nella mia mente”
“Il piano anziani? E’ nella mia mente”. Ma solo nella sua mente? “No, ma nella mente e nelle azioni. Nel momento in cui spiego ai miei interlocutori che noi andiamo verso una popolazione anziana, in cui dobbiamo trasformare l'assistenza sanitaria per andare incontro agli anziani, questo vuol dire averli al centro.” Ma l'Italia è il secondo Paese più vecchio del mondo. Il 20% della popolazione è ultra sessantacinquenne con già 15 mila centenari, domanda Minoli. ”Il tema dell’assistenza è sviluppare da una parte l'ospedale come luogo dove si curano le acuzie, cioè i casi gravi ed il territorio in cui si tiene in carico il paziente, lo si aiuta a casa.” Sui medicinali che sono in commercio, sono testati al massimo sui settantenni. Questo vuol dire che per tutte le altre persone praticamente sono cose inutili? Effetti placebo nel migliore dei casi? “ No per fortuna non è così, però dobbiamo capire che cosa sta accadendo nel nostro Paese – risponde il ministro della salute a Mix24 – Si è vero che i medicinali li testano al massimo sui settantenni. C'è una ricerca sul campo che è continua come avviene per i farmaci off label. Però questo deve far capire che cosa sta accadendo, noi abbiamo una società sempre più anziana, degli anziani bisogna farsi carico. Quindi bisogna trasformare il sistema sanitario che non è solo erogazione di prestazioni ma anche assistenza. – e conclude - Sul tema dell'assistenza noi abbiamo una lacuna enorme.” (ascolta)
"No a tagli lineari. Fanno male. Faremo risparmi quantificati. Possiamo recuperare 10 mld in 3 anni".
“I tagli lineari in questo momento alla sanità non solo non servono ma fanno male. Noi abbiamo avuto 25 miliardi in meno in questi anni e ancora oggi abbiamo in atto diciamo la cura Monti. La cura Cottarelli noi la stiamo cercando di risparmiare all'interno con tagli non lineari ma con risparmi proprio quantificati da reinvestire invece nel sistema sanitario stesso che oggi ha bisogno di investimenti, in infrastrutture, in tecnologie e in risorse umane. Penso che possiamo recuperare 10 miliardi in 3 anni. Renzi è d’accordo”. (ascolta)
“I miei obiettivi sono il patto della salute, piano della prevenzione nazionale perché prevenire vuol dire curare e soprattutto spendere molto di meno nel futuro e una nuova legge sulla ricerca scientifica che sia attrattiva di investimenti nel nostro Paese e che aiuti i ricercatori italiani.” Lo afferma Beatrice Lorenzin (Ncd), ministro della Salute, intervenendo a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. “Se non a casa. Uno lavora per raggiungere gli obiettivi e se riesco a fare queste cose vale una carriera politica altro che un ministero”. (ascolta)
Sulla questione dei Manager, - Lorenzin: “Il problema della sanita' italiana sono i manager. Con il Ministro Madia stiamo studiando un nuovo metodo di selezione”.
“Abbiamo la necessità di rimettere in piedi il sistema sanitario in due o tre anni. Quantomeno dare regole per tutti, e questo ci permetterà poi di intervenire sui territori. Ma tutti devono accettare diversi modelli di controllo. il vero problema della sanità italiana è la governance ed i manager.” Lo afferma il ministro della salute Beatrice Lorenzin a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. “Dove ci sono dei buoni manager, in pochi mesi si rimette in piedi un'azienda che ha perso milioni di euro.” – continua Lorenzin a Mix24 – “Perché purtroppo non è prevalso la ricerca della performance. “ e conclude _ “Ho chiesto al ministro Madia di cominciare a studiare insieme un nuovo modo di selezione”.
“Piano anziani? E' nella mia mente”
“Il piano anziani? E’ nella mia mente”. Ma solo nella sua mente? “No, ma nella mente e nelle azioni. Nel momento in cui spiego ai miei interlocutori che noi andiamo verso una popolazione anziana, in cui dobbiamo trasformare l'assistenza sanitaria per andare incontro agli anziani, questo vuol dire averli al centro.” Ma l'Italia è il secondo Paese più vecchio del mondo. Il 20% della popolazione è ultra sessantacinquenne con già 15 mila centenari, domanda Minoli. ”Il tema dell’assistenza è sviluppare da una parte l'ospedale come luogo dove si curano le acuzie, cioè i casi gravi ed il territorio in cui si tiene in carico il paziente, lo si aiuta a casa.” Sui medicinali che sono in commercio, sono testati al massimo sui settantenni. Questo vuol dire che per tutte le altre persone praticamente sono cose inutili? Effetti placebo nel migliore dei casi? “ No per fortuna non è così, però dobbiamo capire che cosa sta accadendo nel nostro Paese – risponde il ministro della salute a Mix24 – Si è vero che i medicinali li testano al massimo sui settantenni. C'è una ricerca sul campo che è continua come avviene per i farmaci off label. Però questo deve far capire che cosa sta accadendo, noi abbiamo una società sempre più anziana, degli anziani bisogna farsi carico. Quindi bisogna trasformare il sistema sanitario che non è solo erogazione di prestazioni ma anche assistenza. – e conclude - Sul tema dell'assistenza noi abbiamo una lacuna enorme.” (ascolta)
"No a tagli lineari. Fanno male. Faremo risparmi quantificati. Possiamo recuperare 10 mld in 3 anni".
“I tagli lineari in questo momento alla sanità non solo non servono ma fanno male. Noi abbiamo avuto 25 miliardi in meno in questi anni e ancora oggi abbiamo in atto diciamo la cura Monti. La cura Cottarelli noi la stiamo cercando di risparmiare all'interno con tagli non lineari ma con risparmi proprio quantificati da reinvestire invece nel sistema sanitario stesso che oggi ha bisogno di investimenti, in infrastrutture, in tecnologie e in risorse umane. Penso che possiamo recuperare 10 miliardi in 3 anni. Renzi è d’accordo”. (ascolta)
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.