martedì, marzo 18, 2014

Recentemente una sentenza del Tar del Lazio ha preso in esame il decreto Balduzzi e le «improponibili tariffe di registrazione dei medicinali omeopatici nel nostro Paese ivi riportate» definendo illegittimi gli aumenti spropositati delle tariffe di registrazione dei medicinali.

InformaSalus - Per l'omeopatia, tuttavia, i problemi non sono finiti. È per questo che le associazioni di medici e pazienti omeopatici hanno deciso di rivolgersi nuovamente alle istituzioni lanciando un appello. Le problematiche relative ai medicinali omeopatici e antroposofici in Italia sono ancora lontane da una risoluzione, anche se una recente sentenza del TAR Lazio ha riconosciuto in parte le istanze delle Aziende produttrici di tali medicinali contro le disposizioni regolatorie emanate nei mesi scorsi da Ministero della Salute ed AIFA.

 In attesa di un nuovo pronunciamento del Parlamento italiano, le Società scientifiche e Associazioni dei medici e dei pazienti della medicina omeopatica e antroposofica, insieme alla più gran parte delle Scuole che insegnano in Italia queste metodiche terapeutiche,hanno elaborato un documento, che viene inviato a tutte le Istituzioni italiane a vario titolo coinvolte nella problematica specifica, con lo scopo di poter giungere finalmente ad una corretta regolamentazione dei medicinali suddetti.

Il documento si propone lo scopo di orientare le Istituzioni italiane verso una completa conoscenza delle problematiche inerenti la professionalità dei medici che in Italia prescrivono medicinali omeopatici e antroposofici e dei non meno di undici milioni di cittadini che si curano con queste metodiche terapeutiche a fine di una più adeguata e definitiva revisione della regolamentazione del settore dei medicinali omeopatici e antroposofici. In allegato Pdf il documento elaborato e già inviato alle Istituzioni.


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