"Il presidente del Consiglio non si candida". Con questa secca risposta Matto Renzi ha escluso una sua candidatura alle prossime elezioni europee, durante la presentazione di un libro di Massimo D'Alema.
Alla domanda se D'Alema sarà candidato alle Europee, ha replicato: "La discussione sulle candidature la faremo dentro gli organi del Pd e sceglieremo le migliori. Anche perchè quando è stato da dirsele con D'Alema ce le siamo dette. Con D'alema il dibattito è stato sempre franco". Renzi inquadra il cammino che attende governo e Pd verso le europee del 25 maggio: "O quella europea e' una sfida politica o noi perdiamo questo appuntamento. C'e' uno spread non solo finanziario tra le aspettative dei cittadini e il rapporto con l'Europa, c'e' uno scollegamento terribile tra cio' che i cittadini si aspettano dall'Europa e quello che l'Europa mette in campo. Basta vedere i sondaggi devastanti sulla fiducia nell'Ue".
Continua il premier: "La Merkel era piu' interessata alle nostre riforme istituzionali che a quelle economiche. Fuori da noi l'impressione che noi diamo e' quella di un Paese irriformabile", e aggiunge: "Dobbiamo fare le riforme mettendo in discussione dei tabù che per anni non sono stati toccati, a partire dal bicameralismo perfetto, l'eccesso dei livelli istituzionali con le province, e la semplificazione del ceto politico che in questi anni e' sembrato chiedere ai cittadini di rischiare ma senza mai rischiare in prima persona".
Alla domanda se D'Alema sarà candidato alle Europee, ha replicato: "La discussione sulle candidature la faremo dentro gli organi del Pd e sceglieremo le migliori. Anche perchè quando è stato da dirsele con D'Alema ce le siamo dette. Con D'alema il dibattito è stato sempre franco". Renzi inquadra il cammino che attende governo e Pd verso le europee del 25 maggio: "O quella europea e' una sfida politica o noi perdiamo questo appuntamento. C'e' uno spread non solo finanziario tra le aspettative dei cittadini e il rapporto con l'Europa, c'e' uno scollegamento terribile tra cio' che i cittadini si aspettano dall'Europa e quello che l'Europa mette in campo. Basta vedere i sondaggi devastanti sulla fiducia nell'Ue".
Continua il premier: "La Merkel era piu' interessata alle nostre riforme istituzionali che a quelle economiche. Fuori da noi l'impressione che noi diamo e' quella di un Paese irriformabile", e aggiunge: "Dobbiamo fare le riforme mettendo in discussione dei tabù che per anni non sono stati toccati, a partire dal bicameralismo perfetto, l'eccesso dei livelli istituzionali con le province, e la semplificazione del ceto politico che in questi anni e' sembrato chiedere ai cittadini di rischiare ma senza mai rischiare in prima persona".
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.