venerdì, marzo 14, 2014
“Una perdita irreparabile”: il governo della Sierra Leone ha definito in questi termini la scomparsa dell’ex presidente Ahmad Tejan Kabbah, morto ieri all’età di 82 anni dopo aver guidato il paese in una delle fasi più difficili della sua storia, durante e dopo la guerra civile combattuta tra il 1991 e il 2002.

Misna - Appena giunta la notizia della morte, l’attuale presidente Ernest Bai Koroma ha decretato un settimana di lutto nazionale. Kabbah si è spento nella sua casa di Freetown, dopo una lunga malattia. Originario del distretto orientale di Kailahun, primo capo di Stato di religione musulmana nella storia della Sierra Leone, Kabbah fu eletto presidente nel 1996. Destituito da un golpe militare l’anno successivo, tornò al potere nel 1998. Quattro anni più tardi, subito dopo la fine del conflitto, fu eletto con il 70% delle preferenze superando proprio Koroma. “Se oggi godiamo della pace e della stabilità in Sierra Leone – ha detto il portavoce del governo Abdulai Bayraytay - è anche merito del presidente Kabbah”.

La guerra civile, aggravata da sostegni garantiti dall’estero ai ribelli del Fronte rivoluzionario unito (Ruf), provocò più di 50.000 morti.


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