Come anticipato ieri e precedendo di pochi giorni la scadenza legale di sabato prossimo, il centro per la gestione delle emergenze ha annunciato la fine dei due mesi di stato d’emergenza sull’area metropolitana della capitale e parti di provincie limitrofe.
Misna - Il provvedimento sarà sostituito dal ritorno dell’applicazione della Legge sulla sicurezza nazionale che sarà in vigore da domani fino al 20 aprile, passibile di un’estensione successiva. Nei fatti, finora, i provvedimenti finalizzati a controllare la crisi politica in corso - evitare un’estensione delle violenze e dare maggiori poteri alle autorità e alla forza pubblica - hanno prodotto ben pochi risultati, vanificati dalla determinazionedelle forze politiche e sociali anti-governative e dall’impossibilità di aprire un qualunque dialogo con il governo di Yingluck Shinawatra.
Il paese ha visto un drastico calo dei suoi fondamentali economici e un aumento della polarizzazione sociale. Ha registrato anche 23 morti e centinaia di feriti dal 30 novembre 2013, in maggioranza tra i manifestanti che hanno cercato di paralizzare il funzionamento del governo, mentre l’esecutivo è rimasto aggrappato alla maggioranza ottenuta nel voto del luglio 2011.
L’alleanza della polizia con le parti politiche legate alla famiglia Shinawatra ha fatto crescere gli elementi radicali e anti-governativi creando una situazione favorevole all’intervento delle forze armate che ora sono presenti con oltre 5000 effettivi in 176 presidi nella capitale.
La fine dell’emergenza era comunque attesa, almeno come segnale a investitori stranieri e visitatori. I primi in stand-by rispetto a nuove iniziative nel paese e in attesa di capire se e come la situazione potrà tutelare sul lungo periodo i propri interessi; i secondi in netto calo, disincentivati anche dagli allarmi lanciati da decine di governi sulla situazione, in particolare nella capitale.
I dati governativi, che non hanno mai mancato di ottimismo e sono arrivati a registrare una netta crescita complessiva di visitatori nel 2013, segnalano anche che i turisti registrati nel paese tra dicembre e novembre sono stati 4,5 milioni, con un calo di almeno un milione sull’anno precedente. Altrove, fonti ufficiali indicavano nell’8% il calo delle presenze turistiche nell’anno e del 18% il deficit di arrivi negli aeroporti della capitale Bangkok.
Misna - Il provvedimento sarà sostituito dal ritorno dell’applicazione della Legge sulla sicurezza nazionale che sarà in vigore da domani fino al 20 aprile, passibile di un’estensione successiva. Nei fatti, finora, i provvedimenti finalizzati a controllare la crisi politica in corso - evitare un’estensione delle violenze e dare maggiori poteri alle autorità e alla forza pubblica - hanno prodotto ben pochi risultati, vanificati dalla determinazionedelle forze politiche e sociali anti-governative e dall’impossibilità di aprire un qualunque dialogo con il governo di Yingluck Shinawatra.
Il paese ha visto un drastico calo dei suoi fondamentali economici e un aumento della polarizzazione sociale. Ha registrato anche 23 morti e centinaia di feriti dal 30 novembre 2013, in maggioranza tra i manifestanti che hanno cercato di paralizzare il funzionamento del governo, mentre l’esecutivo è rimasto aggrappato alla maggioranza ottenuta nel voto del luglio 2011.
L’alleanza della polizia con le parti politiche legate alla famiglia Shinawatra ha fatto crescere gli elementi radicali e anti-governativi creando una situazione favorevole all’intervento delle forze armate che ora sono presenti con oltre 5000 effettivi in 176 presidi nella capitale.
La fine dell’emergenza era comunque attesa, almeno come segnale a investitori stranieri e visitatori. I primi in stand-by rispetto a nuove iniziative nel paese e in attesa di capire se e come la situazione potrà tutelare sul lungo periodo i propri interessi; i secondi in netto calo, disincentivati anche dagli allarmi lanciati da decine di governi sulla situazione, in particolare nella capitale.
I dati governativi, che non hanno mai mancato di ottimismo e sono arrivati a registrare una netta crescita complessiva di visitatori nel 2013, segnalano anche che i turisti registrati nel paese tra dicembre e novembre sono stati 4,5 milioni, con un calo di almeno un milione sull’anno precedente. Altrove, fonti ufficiali indicavano nell’8% il calo delle presenze turistiche nell’anno e del 18% il deficit di arrivi negli aeroporti della capitale Bangkok.
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