Ecco come il cinema ha raccontato sessanta anni di televisione: “Andó in onda al cinema”, domenica alle ore 17 al Seraphicum (Roma)
Di televisione si è parlato e si parla tanto, spesso la si critica aspramente, di sicuro non è mai stata oggetto di una lettura tanto particolare come quella proposta da Edoardo Zaccagnini nello spettacolo “Andò in onda al cinema”, in programma domenica 16 marzo alle ore 17 all’auditorium del Seraphicum, nell’ambito della programmazione stagionale del Cineforum dei Frati minori conventuali. Due ore intense e divertenti capaci di far ricordare, far conoscere ai più giovani e soprattutto far pensare a quello che era ed è il nostro Paese, a come ne è specchio la tv e, soprattutto, a come l’ha raccontata il cinema nel corso di questi sei decenni, attraverso pellicole che esse stesse hanno fatto storia.
Proprio questa è l’intelligente chiave di lettura proposta da Zaccagnini, studioso del cinema italiano: due ore di sequenze cinematografiche - alternate dalle voci narranti e da stacchi musicali con motivi sempre legati alla tv - che consentono di leggere la storia della televisione, e quindi la nostra storia, attraverso le pellicole cinematografiche.
L’appassionante viaggio tra cinema, televisione e bel Paese, proporrà il racconto cinematografico di programmi come Il Musichiere, Lascia o raddoppia, il Festival di Sanremo, lo sbarco sulla luna, passando per la rivoluzione apportata dalle emittenti private negli anni ‘80, le fiction, i reality show, ma anche la politica e il suo adeguamento ai nuovi format televisivi, l’evento traumatico del delitto Moro, lo sport con la vittoria ai mondiali del 1982 e tanti altri momenti significativi.
La scelta del Cineforum Seraphicum di inserire nel proprio cartellone stagionale questo appuntamento è dettata dallo spirito che ha sempre animato questa associazione culturale, giunta al cinquantesimo anno ininterrotto di attività che ne fa il più longevo cineforum di Roma ancora attivo.
“Il Cineforum - spiega il direttore fra Emanuele Rimoli - è nato dal desiderio di utilizzare le produzioni cinematografiche per comprendere la realtà, raccogliendone sfide e sollecitazioni. In fin dei conti anche la televisione è uno strumento di rappresentazione della realtà e questo spettacolo non vuole creare un divario tra i due, bensì leggere l’una attraverso l’altro. Una vera e propria iniziativa di promozione culturale che intendiamo rendere accessibile a tutti, anche alle famiglie al completo. Per questo abbiamo deciso di proporre lo spettacolo con un costo del biglietto di soli 5 euro, per favorire una maggiore fruizione e condivisione, anche intergenerazionale”.
In occasione dello spettacolo, sarà inaugurata la mostra permanente “Tracce di un cammino. La storia del Cineforum in un’esposizione”. Si parte da un proiettore dei primi del ‘900, capace di sprigionare tutto il fascino di una tecnologia desiderosa di creare emozioni, sino al primo proiettore utilizzato dal fondatore fra Faustino Ossanna e dal quale sono passate le pellicole di Pier Paolo Pasolini e di Roberto Rossellini, primi ospiti del Cineforum Seraphicum, non solo con i loro film ma anche attraverso la presenza in sala. L’affascinante storia di questi cinquant’anni si dipana attraverso le vecchie “pizze” di latta contenenti le pellicole, i libretti annuali riprodotti a grande scala e le locandine dei vecchi film proiettati.
Informazioni: e-mail: press.seraphicum@gmail.com
Di televisione si è parlato e si parla tanto, spesso la si critica aspramente, di sicuro non è mai stata oggetto di una lettura tanto particolare come quella proposta da Edoardo Zaccagnini nello spettacolo “Andò in onda al cinema”, in programma domenica 16 marzo alle ore 17 all’auditorium del Seraphicum, nell’ambito della programmazione stagionale del Cineforum dei Frati minori conventuali. Due ore intense e divertenti capaci di far ricordare, far conoscere ai più giovani e soprattutto far pensare a quello che era ed è il nostro Paese, a come ne è specchio la tv e, soprattutto, a come l’ha raccontata il cinema nel corso di questi sei decenni, attraverso pellicole che esse stesse hanno fatto storia.
Proprio questa è l’intelligente chiave di lettura proposta da Zaccagnini, studioso del cinema italiano: due ore di sequenze cinematografiche - alternate dalle voci narranti e da stacchi musicali con motivi sempre legati alla tv - che consentono di leggere la storia della televisione, e quindi la nostra storia, attraverso le pellicole cinematografiche.
L’appassionante viaggio tra cinema, televisione e bel Paese, proporrà il racconto cinematografico di programmi come Il Musichiere, Lascia o raddoppia, il Festival di Sanremo, lo sbarco sulla luna, passando per la rivoluzione apportata dalle emittenti private negli anni ‘80, le fiction, i reality show, ma anche la politica e il suo adeguamento ai nuovi format televisivi, l’evento traumatico del delitto Moro, lo sport con la vittoria ai mondiali del 1982 e tanti altri momenti significativi.
La scelta del Cineforum Seraphicum di inserire nel proprio cartellone stagionale questo appuntamento è dettata dallo spirito che ha sempre animato questa associazione culturale, giunta al cinquantesimo anno ininterrotto di attività che ne fa il più longevo cineforum di Roma ancora attivo.
“Il Cineforum - spiega il direttore fra Emanuele Rimoli - è nato dal desiderio di utilizzare le produzioni cinematografiche per comprendere la realtà, raccogliendone sfide e sollecitazioni. In fin dei conti anche la televisione è uno strumento di rappresentazione della realtà e questo spettacolo non vuole creare un divario tra i due, bensì leggere l’una attraverso l’altro. Una vera e propria iniziativa di promozione culturale che intendiamo rendere accessibile a tutti, anche alle famiglie al completo. Per questo abbiamo deciso di proporre lo spettacolo con un costo del biglietto di soli 5 euro, per favorire una maggiore fruizione e condivisione, anche intergenerazionale”.
In occasione dello spettacolo, sarà inaugurata la mostra permanente “Tracce di un cammino. La storia del Cineforum in un’esposizione”. Si parte da un proiettore dei primi del ‘900, capace di sprigionare tutto il fascino di una tecnologia desiderosa di creare emozioni, sino al primo proiettore utilizzato dal fondatore fra Faustino Ossanna e dal quale sono passate le pellicole di Pier Paolo Pasolini e di Roberto Rossellini, primi ospiti del Cineforum Seraphicum, non solo con i loro film ma anche attraverso la presenza in sala. L’affascinante storia di questi cinquant’anni si dipana attraverso le vecchie “pizze” di latta contenenti le pellicole, i libretti annuali riprodotti a grande scala e le locandine dei vecchi film proiettati.
Informazioni: e-mail: press.seraphicum@gmail.com
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