martedì, aprile 29, 2014
“Berlusconi dovrebbe stare in galera, è un delinquente comune”. “Pontifica alla Rai, ma è andato con puttane minorenni”. “Bisogna impedirgli di fare politica, uno scandalo che Renzi faccia accordi con lui”. “I voti? Anche Mussolini li aveva”. “Rai indegna, forse faccio causa” 


“Alla Rai hanno tagliato la mia fiction mentre Berlusconi che è un delinquente comune va da Vespa a pontificare. Chiunque al suo posto sarebbe già in galera con quello che ha fatto, non ha neppure il diritto di voto”. Lo dice l’attore Ivano Marescotti, candidato alle Europee con la Lista Tsipras, a La Zanzara su Radio 24. Nei giorni scorsi la Rai ha deciso di ‘tagliare’ alcune scene di una fiction dove recitava Marescotti a causa delle regole imposte dalla par condicio. “Una cosa inimmaginabile – dice Marescotti – non so chi abbia concepito una cazzata del genere. E’ impossibile, una cosa indegna del cervello umano. La par condicio non prevede di manipolare un’opera d’arte. E invece di sospendere la proiezione, per non perdere i soldi l’hanno mandata in onda senza le mie scene. E’ una cialtronata, un’offesa personale e professionale. Fare causa? Forse, ora mi consulto con gli avvocati. Sto ancora girando una cosa per la Rai, anche se adesso dopo quello che dico mi cancellerà”. Poi torna ad attaccare Berlusconi: “E’ una vergogna che il leader del governo stringa un patto con uno che non ha nemmeno il diritto di voto, mentre Napolitano riceve il delinquente in pompa magna. Una roba da terzo mondo. I voti? Anche Mussolini li aveva”.

“Berlusconi – dice ancora Marescotti – dovrebbe stare in galera. In un altro Paese sarebbe già dentro, ma anche qui se fosse una persona comune. Renzi fa gli accordi con il più grande delinquente dal dopoguerra in poi dopo il Duce. Come fa a definirsi di sinistra? Quello parla ancora in tv mentre è stato condannato a 7 anni perché è andato con le puttane minorenni. Com’è possibile che questo stia pontificando sui destini di mia figlia che ha 10 anni?”. “Si vada a godere i soldi dove vuole – dice ancora - ma non rompa i coglioni a noi, porca miseria. Dovrebbero togliergli la possibilità di fare politica”.

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