mercoledì, aprile 16, 2014

Il Sewol faceva la spola da Incheon all'isola di Jeju: i sopravvissuti parlano di un "forte botto" che ha provocato l'inabissamento della nave. Il governo impegnato a tutto campo per il recupero dei passeggeri. Uno di loro dice: "La parte inferiore della nave era piena di negozi e sale gioco. Chi stava lì potrebbe essere morto".

Seoul (Asianews) - Un traghetto sudcoreano che trasportava 476 persone da Incheon all'isola di Cheju si è ribaltato questa mattina al largo delle coste meridionali del Paese. Al momento, le vittime accertate sono due, ma 100 persone sono ancora disperse. Le autorità hanno ordinato ai soccorsi di usare "ogni mezzo a disposizione" per le operazioni di recupero: 368 persone sono state finora portate in salvo dalle 34 navi militari, civili e della Guardia costiera impegnate nell'area.

Sul traghetto Sewol viaggiavano per lo più studenti: un gruppo di 330 giovani del liceo Danwon di Ansan, distretto di Seoul, che avrebbero dovuto fare una gita scolastica di 4 giorni sull'isola. Non è chiaro ancora il motivo che ha provocato il ribaltamento della nave: alcuni testimoni sostengono di aver sentito un forte rumore prima che iniziasse a girarsi su un fianco. Al momento è del tutto immersa, e rimane visibile solo il fondo.

Le due vittime sono un membro dell'equipaggio, una donna di 27 anni ritrovata morta dai soccorritori, e un giovane studente che invece è deceduto dopo essere stato recuperato dal traghetto. I feriti sono 23, di cui circa una decina in serie condizioni. I soccorritori sperano che i dispersi siano stati tratti in salvo da navi commerciali di passaggio che ancora non hanno comunicato la loro presenza a bordo, ma alcuni sopravvissuti sono scettici.

Yoo, 57 anni, dice: "Abbiamo sentito un botto e la nave si è ribaltata all'improvviso. Nella parte inferiore del traghetto c'erano ristoranti, negozi e sale per l'intrattenimento dei passeggeri: chi si trovava lì, secondo me non è riuscito a fuggire".

Il vice ministro degli Interni Lee Gyeong-og ha dichiarato che la presidente Park Geun-hye segue la situazione "minuto per minuti", ha invitato i soccorritori a continuare "senza sosta" la ricerca dei passeggeri dispersi e ha chiarito che per il momento l'esecutivo "non esclude alcuna ipotesi" sulla causa che ha portato alla tragedia.


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