Veri e propri scontri sono scoppiati nei sobborghi orientali di al-Nahir e al-Marg della capitale
Almeno 60 dimostranti filo-islamici sono stati arrestati dalle forze di sicurezza egiziane nell'ennesimo venerdì di proteste. I disordini più gravi sono scoppiati al Cairo, Alessandria, nella regione del Delta del Nilo e in quelle di Minya e Asyut. I dimostranti dei Fratelli Musulmani hanno mostrato cartelli a favore del presidente deposto Morsi e scandito slogan contro militari e polizia.
Veri e propri scontri sono scoppiati nei sobborghi orientali di al-Nahir e al-Marg della capitale, dove per disperdere la folla agenti in assetto anti-sommossa hanno lanciato lacrimogeni e addirittura sparato con cartucce caricate a pallini. Tensione alle stelle anche nei pressi delle Piramidi.
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