mercoledì, aprile 30, 2014
Cresce l’immigrazione nel paese australe, dove a guidare la classifica di quanti scelgono il paese come nuova casa sono i cinesi.

Misna - Gli immigrati che parlano la lingua di Confucio sono aumentati dall’aprile 2013 al marzo 2014 di 6200 unità, seguiti dagli indiani a 6100 e dai britannici a 5800. Il saldo positivo tra arrivi e partenze di cinesi che si fermano per periodi di lunghezza consistente, è stato di 3800, un record secondo solo a quello del febbraio 2003. Allora l’impennata fu dovuta a un gran numero di studenti accolti nelle università locali, oggi alla ricerca di sbocchi lavorativi qualificati.

Nel complesso panorama migratorio del paese, un ruolo nel saldo elevato a favore degli immigrati ha il numero inferiore di neozelandesi che partono per l’Australia, dove il loro ingresso e permanenza sono pressoché liberi. Un fenomeno in brusco ridimensionamento: solo 13.900 partenze nel periodo considerato contro le 35.500 dell’anno precedente.

Da marzo 2013 a marzo 2014, l’immigrazione ha segnato un incremento del 14%, portando il numero di arrivi stanziali a 98.000 e le partenze in calo del 21% a 66.100. Conseguenza è stata un saldo di 31.900 immigrati, superiore ai 33.300 dell’anno da gennaio 20013 a gennaio 2004. Anno in cui si registrò anche il maggior saldo positivo: +42.500.


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