E' mistero sulla morte di Zakir Hossain, un lavapiatti bengalese di 34 anni ucciso con un pugno in faccia a Pisa
Un aggressore ubriaco, che vuole attaccare briga, magari pronunciando qualche frase razzista. E' la
dinamica che convince di più gli investigatori che indagano sulla morte del cameriere bengalese di 34 anni, ucciso domenica notte a Pisa dal pugno di uno sconosciuto, davanti al ristorante dove lavorava. Sembra cadere l'ipotesi che si era diffusa sui social network, sull'ultima moda denominata "knockout game", colpire con un pugno uno sconosciuto scelto a caso per poi scappare. Dalle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso si vedono tre persone che si avvicinano a Zakir. Uno, forse ubriaco, viene trattenuto dagli amici ma riesce a divincolarsi e a colpire il 34enne con un pugno al volto. Lo stesso pugno che, dopo due giorni di agonia, ha ucciso il bengalese.
Individuata l'auto usata dall'aggressore e dai 3 amici per allontanarsi. Ripresa da telecamere.
Un aggressore ubriaco, che vuole attaccare briga, magari pronunciando qualche frase razzista. E' la
dinamica che convince di più gli investigatori che indagano sulla morte del cameriere bengalese di 34 anni, ucciso domenica notte a Pisa dal pugno di uno sconosciuto, davanti al ristorante dove lavorava. Sembra cadere l'ipotesi che si era diffusa sui social network, sull'ultima moda denominata "knockout game", colpire con un pugno uno sconosciuto scelto a caso per poi scappare. Dalle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso si vedono tre persone che si avvicinano a Zakir. Uno, forse ubriaco, viene trattenuto dagli amici ma riesce a divincolarsi e a colpire il 34enne con un pugno al volto. Lo stesso pugno che, dopo due giorni di agonia, ha ucciso il bengalese.
Individuata l'auto usata dall'aggressore e dai 3 amici per allontanarsi. Ripresa da telecamere.
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