martedì, aprile 29, 2014
Arrivano le repliche indignate da Berlino e dall’Ue contro le parole del leader di Forza Italia pronunciate sull’Olocausto, ma Berlusconi rimane fermo sulla sua posizione. 

Silvio Berlusconi è tornato sulla polemica da lui scatenata quando ha sostenuto che la Germania nega l’esistenza dei campi di concentramento tedeschi. L’occasione è stato il commento di Jean Claude Junker candidato del Ppe alla presidenza della Commissione Europea, che si è dichiarato “nauseato” dalle parole dell’ex premier italiano e ha chiseto le sue scuse. Anche Angela Merkel ha commentato l’accaduto:"si tratta di affermazioni talmente assurde ha detto indignata - che il governo tedesco non le commenta".Ma Berlusconi invece torna a commentare e a Junker , intervistato su la7 risponde : “"Non vedo perché dovrei scusarmi. Io sono l'italiano più vicino a Israele. Non ho bisogno di scusarmi né con i sopravvissuti all'Olocausto né con i cittadini tedeschi". Poi la risposta anche a Schulz, il candidato del Pse alla Commissione Ue che aveva per primo attaccato: "Vive di gloria riflessa per le mie frasi, dichiara Berlusconi. E' speculazione elettorale"..

Berlusconi torna anche ad attaccare Napolitano: "Aveva il dovere di darmi la grazia" "La mia sentenza? Mostrusa e ridicola"


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