mercoledì, aprile 30, 2014
Ogni tanto, e viene da ridere, qualcuno e qualcosa ci ricordano che ridere fa bene per certe funzioni: è la volta della memoria, una cosa seria. 

di Danilo Stefani 

L’umorismo, aiuta a prevenire la perdita della memoria negli anziani e ridere aumenta la capacità di ricordare: è questa la conclusione di due studi presentati al meeting annuale della Experimental medicine di San Diego, California e condotte dai ricercatori della Loma Linda Univerisity. Nella prima indagine, un gruppo di anziani diabetici ha guardato video umoristici di 20 minuti ed ha ottenuto un calo di cortisolo, ormone coinvolto nell’aumento di stress e glicemia; inoltre è migliorato il loro rendimento nei test mnemonici.

Nella seconda indagine è stato controllato l’effetto di diverse tipologie di video: antistress, umoristici e spirituali; sulle 32 persone divise per gruppi, e sottoposte a elettroencefalogramma, chi aveva visto immagini divertenti mostrava un aumento di onde gamma, le frequenze che viaggiano in ogni zona del cervello, attivando così un maggiore livello d’integrazione fra le varie funzioni. Una specie di ginnastica cerebrale che aiuta a ricordare di più, affermano gli autori.

Sì, ridere fa bene: alla memoria, allo stress, ai rapporti umani, magari al colesterolo e alla vista, eccetera. L’umorismo, insomma, allunga la vita. Funzione più, funzione meno. Serve solo di riempire un vuoto: avere la capacità di ricordarsene. Risata più, risata meno.


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