Caso Stamina, Mantovani: "I medici che non fanno le infusioni rischiano l'accusa di omicidio colposo"
Mario Mantovani, assessore alla sanità della Lombardia, spiega a Effetto Giorno, su Radio 24 la sua posizione sul caso Stamina.
"E' chiaro che mi preoccupo, ma ho dei giudici che vogliono sottoporre i bambini alle infusioni ed è chiaro che nel momento nel quale un bambino dovesse avere dei problemi i medici che non ottemperano alla sanzione del giudice, rischiano di essere indagati e magari tacciati di omicidio colposo". Così Mario Mantovani, assessore alla sanità della Lombardia, spiega a Effetto Giorno, su Radio 24 la sua posizione sul caso Stamina. Mantovani intervistato da Simone Spetia chiede al Governo chiarezza. (ascolta)
"Più che un appello agli ospedali ho fatto un appello ai medici lombardi perché si rendessero disponibili a sottoporre i pazienti al metodo Stamina. Siamo in una situazione di grande contraddizione: da un lato abbiamo i giudici che ordinano le infusioni e indagano i medici che si rifiutano, dall'altro abbiamo un altro pezzo di magistratura che indaga quelli che infondono, ossia che col metodo Stamina trattano i pazienti. Siamo nel caos legislativo più completo e ho il dovere di difendere le famiglie da un lato e dall'altro i medici. A loro va il mio augurio di tener duro, perché se si rifiutano di fare delle infusioni non possono essere considerati soggetti alla giustizia".
"E' chiaro che mi preoccupo, ma ho dei giudici che vogliono sottoporre i bambini alle infusioni ed è chiaro che nel momento nel quale un bambino dovesse avere dei problemi i medici che non ottemperano alla sanzione del giudice, rischiano di essere indagati e magari tacciati di omicidio colposo". Così Mario Mantovani, assessore alla sanità della Lombardia, spiega a Effetto Giorno, su Radio 24 la sua posizione sul caso Stamina. Mantovani intervistato da Simone Spetia chiede al Governo chiarezza. (ascolta)
"Più che un appello agli ospedali ho fatto un appello ai medici lombardi perché si rendessero disponibili a sottoporre i pazienti al metodo Stamina. Siamo in una situazione di grande contraddizione: da un lato abbiamo i giudici che ordinano le infusioni e indagano i medici che si rifiutano, dall'altro abbiamo un altro pezzo di magistratura che indaga quelli che infondono, ossia che col metodo Stamina trattano i pazienti. Siamo nel caos legislativo più completo e ho il dovere di difendere le famiglie da un lato e dall'altro i medici. A loro va il mio augurio di tener duro, perché se si rifiutano di fare delle infusioni non possono essere considerati soggetti alla giustizia".
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