Al Sissi lascia il seggio dopo il voto
Radio Vaticana - Presidenziali in Egitto prolungate anche oggi per la terza giornata dopo un’affluenza ferma al 37% I Fratelli musulmani boicottano il voto. Ci sono pochi dubbi sulla vittoria di Al Sissi, ma l'ex generale sembra deciso a voler strappare un plebiscito. Il servizio di Amina Belkassem: ascolta
Ci sono pochi dubbi sulla vittoria di Al Sissi, ma l'ex generale sembra deciso a voler strappare un plebiscito, tanto da far prolungare lo scrutinio di un giorno. Urne quindi ancora aperte anche oggi ''per permettere al maggior numero di persone di votare'', hanno annunciato le autorita' egiziane, timorose di una scarsa affluenza.
Una decisione che fa discutere e che secondo molti osservatori rende ancora meno credibile un'elezione segnata dalla totale assenza dell'opposizione, in particolare islamista, decimata dalla violenta repressione guidata da Al Sissi. I Fratelli Musulmani, vincitori delle ultime presidenziali, hanno deciso di boicottare il voto. Almeno 1400 membri della confraternita' sono stati uccisi, dopo la destituzione del presidente Morsi in Luglio, oltre 15 mila gli arresti e centinaia le condanne a morte. A sfidare Al Sissi, soltanto un altro candidato, della sinistra, Hamdeen Sabbahi, dato senza nessuna speranza.
Radio Vaticana - Presidenziali in Egitto prolungate anche oggi per la terza giornata dopo un’affluenza ferma al 37% I Fratelli musulmani boicottano il voto. Ci sono pochi dubbi sulla vittoria di Al Sissi, ma l'ex generale sembra deciso a voler strappare un plebiscito. Il servizio di Amina Belkassem: ascolta
Ci sono pochi dubbi sulla vittoria di Al Sissi, ma l'ex generale sembra deciso a voler strappare un plebiscito, tanto da far prolungare lo scrutinio di un giorno. Urne quindi ancora aperte anche oggi ''per permettere al maggior numero di persone di votare'', hanno annunciato le autorita' egiziane, timorose di una scarsa affluenza.
Una decisione che fa discutere e che secondo molti osservatori rende ancora meno credibile un'elezione segnata dalla totale assenza dell'opposizione, in particolare islamista, decimata dalla violenta repressione guidata da Al Sissi. I Fratelli Musulmani, vincitori delle ultime presidenziali, hanno deciso di boicottare il voto. Almeno 1400 membri della confraternita' sono stati uccisi, dopo la destituzione del presidente Morsi in Luglio, oltre 15 mila gli arresti e centinaia le condanne a morte. A sfidare Al Sissi, soltanto un altro candidato, della sinistra, Hamdeen Sabbahi, dato senza nessuna speranza.
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