martedì, maggio 13, 2014
Matteo Renzi a Milano per un incontro alla società Expo

"Chi ruba va fermato, ma non si fermano le opere. Lo Stato è più grande e forte dei ladri". Lo ha detto il premier Renzi a Milano dove ha presieduto un summit su Expo garantendo che saranno "rispettate tutte le scandenze". Alla Camera di Commercio, Renzi ha sottolineato che l'Expo "deve diventare il fiore all'occhiello del Paese. Il 1/5 2015 dobbiamo essere un Paese orgoglioso del suo passato, ma geloso del suo futuro". “Milano è per l’Italia un punto di riferimento, siamo ad un passaggio delicato ma chiave e strategico. Se vinciamo la sfida facciamo l’Italia, se ci tiriamo indietro non siamo l’Italietta ma siamo incoerenti. L’Expo è simbolo del Paese intero, sia una strepitosa opportunità”.

All’ingresso della sede della società, il presidente del Consiglio è stato contestato da una ventina di militanti dell’associazione per la casa che hanno cercato di sfondare il cordone di polizia.
‘Expo è una truffa‘, è lo slogan che hanno urlato con rabbia i manifestanti, ‘armati’ di bandiere rosse con la scritta ‘stop a sfratti, sgomberi e pignoramenti’. Sono stati esposti anche molti cartelli con la scritta ‘una solo grande opera, casa per tutti’.


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