Si chiama Riccardo Viti, ha 55 anni, fa l'idraulico. Ha confessato anche episodi mai denunciati ed è sospettato per dieci casi.
Riccardo Viti, arrestato per la violenza e l'omicidio di Andreea Cristina Zamfir è fortemente indiziato anche per altri nove episodi analoghi di violenza su prostitute. Il suo profilo genetico, da quanto emerso, coincide con il dna rilevato sul luogo dell'omicidio e con quello trovato in altri tre casi precedenti. Tra questi quello del marzo del 2013, quando una prostituta di 46 anni fu trovata, viva, legata a una sbarra nella stessa maniera della 26enne morta.
Viti, traspostato in questura, passandosi una mano sul viso dirà: "Sono finito. Ormai non mi salva nessuno...". Nel suo garage gli investigatori hanno recuperato il nastro adesivo usato per legare la giovane e due manici da scopa impiegati con ogni probabilità nelle violenze seriali. "Ho fatto una bischerata - ha spiegato l'uomo - speravo la trovassero viva, come le altre...".
Viti, traspostato in questura, passandosi una mano sul viso dirà: "Sono finito. Ormai non mi salva nessuno...". Nel suo garage gli investigatori hanno recuperato il nastro adesivo usato per legare la giovane e due manici da scopa impiegati con ogni probabilità nelle violenze seriali. "Ho fatto una bischerata - ha spiegato l'uomo - speravo la trovassero viva, come le altre...".
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