mercoledì, maggio 28, 2014
Nella repubblica secessionista dell'Abkhazia occupati palazzi e tivù. 

Nell'autoproclamata Repubblica dell'Abkazia, regione georgiana secessionista riconosciuta da Mosca, manifestanti dell'opposizione si sono impadroniti del palazzo presidenziale e della tivù dopo una grossa manifestazione di protesta avvenuta il 27 maggio nella capitale Sukumi. Il presidente Abkazo, Ankvad, parla di "tentato colpo di Stato" e smentisce le voci su una sua fuga. «Le forze dell'ordine sono fedeli allo Stato e prendono tutte le misure per stabilizzare la situazione», ha aggiunto il presidente.

Il presidente del pallamento locale Valeri Bganba, riferisce che è prevista una sessione speciale per discutere la situazione. Il leader dell'opposizione, Khadzhimba, conferma che il consiglio di coordinamento dell'opposizione «ha assunto temporaneamente il controllo della Repubblica». Nella sua versione online il tabloid russo Komsomolskaia Pravda, titola: «In Abkazia è iniziato il Maidan», ha titolato.

Nuovi problemi per il Cremlino. Per Putin la rivolta dell'opposizione abkaza potrebbe rappresentare una nuova crisi diplomatica internazionale. Anche se l'autoproclamata repubblica dell'Abkhazia si trova in Georgia e non in Russia, Mosca l'ha riconosciuta dopo la guerra blitz del 2008 contro Tbilisi, assicurandone la sopravvivenza con il suo sostegno finanziario e militare.

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