Domani Supplica Pompei: Maria interceda per la pace nel mondo
Radio Vaticana - Al termine dell’udienza generale, Papa Francesco ha salutato i pellegrini presenti, lanciando, tra l’altro, anche un forte appello contro la droga. Ce ne parla Sergio Centofanti: ascolta
Tra i tanti pellegrini presenti in Piazza San Pietro, c’erano anche i familiari dei ragazzi della comunità di recupero di San Patrignano, “ai quali – ha detto il Papa - mi unisco nel dire no ad ogni tipo di droga”:
“E questo forse farà bene dirlo a tutti, semplicemente: no a ogni tipo di droga! Forte!”.
All’udienza ha partecipato anche un gruppo di detenuti di Viterbo dell’Istituto di pena “Mammagialla”, che il Papa ha salutato con affetto. I detenuti, una ventina circa, erano accompagnati dalla direttrice dell’Istituto, Teresa Mascolo, il comandante degli Agenti di Polizia Penitenziaria, Daniele Bologna, il cappellano, padre Antonio Bagnulo, 15 agenti, 4 educatori e suor Rita Del Grosso, religiosa canossiana e volontaria nel carcere viterbese. Al Papa è stato donato un dipinto con il suo ritratto, opera di uno degli ospiti della Casa circondariale, presente in Piazza, di origine ucraina.
Il Papa ha poi rivolto il suo pensiero anche ai volontari della Croce Rossa a 150 anni dalla fondazione e all’Opera Don Guanella di Napoli nel cinquantesimo anniversario. Quindi ha salutato il Gruppo Confcommercio Ascom di Padova, incoraggiandoli “in questo momento di difficoltà economica”:
“Che la difficoltà economica non ci tolga la vita!”.
“La visita alle Tombe degli Apostoli – ha affermato - accresca in tutti la gioia pasquale della Risurrezione che si manifesta anche in concrete opere di carità”.
Infine, ha ricordato che domani la Chiesa eleva la preghiera della “Supplica” alla Madonna del Rosario di Pompei, dove si recherà il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin:
“Invito tutti ad invocare l’intercessione di Maria, affinché il Signore conceda misericordia e pace alla Chiesa e al mondo intero. Affido in particolare alla nostra Madre i giovani, gli ammalati e gli sposi novelli che oggi sono qui presenti, ed esorto tutti a valorizzare in questo mese di maggio la preghiera del santo Rosario”.
Radio Vaticana - Al termine dell’udienza generale, Papa Francesco ha salutato i pellegrini presenti, lanciando, tra l’altro, anche un forte appello contro la droga. Ce ne parla Sergio Centofanti: ascolta
Tra i tanti pellegrini presenti in Piazza San Pietro, c’erano anche i familiari dei ragazzi della comunità di recupero di San Patrignano, “ai quali – ha detto il Papa - mi unisco nel dire no ad ogni tipo di droga”:
“E questo forse farà bene dirlo a tutti, semplicemente: no a ogni tipo di droga! Forte!”.
All’udienza ha partecipato anche un gruppo di detenuti di Viterbo dell’Istituto di pena “Mammagialla”, che il Papa ha salutato con affetto. I detenuti, una ventina circa, erano accompagnati dalla direttrice dell’Istituto, Teresa Mascolo, il comandante degli Agenti di Polizia Penitenziaria, Daniele Bologna, il cappellano, padre Antonio Bagnulo, 15 agenti, 4 educatori e suor Rita Del Grosso, religiosa canossiana e volontaria nel carcere viterbese. Al Papa è stato donato un dipinto con il suo ritratto, opera di uno degli ospiti della Casa circondariale, presente in Piazza, di origine ucraina.
Il Papa ha poi rivolto il suo pensiero anche ai volontari della Croce Rossa a 150 anni dalla fondazione e all’Opera Don Guanella di Napoli nel cinquantesimo anniversario. Quindi ha salutato il Gruppo Confcommercio Ascom di Padova, incoraggiandoli “in questo momento di difficoltà economica”:
“Che la difficoltà economica non ci tolga la vita!”.
“La visita alle Tombe degli Apostoli – ha affermato - accresca in tutti la gioia pasquale della Risurrezione che si manifesta anche in concrete opere di carità”.
Infine, ha ricordato che domani la Chiesa eleva la preghiera della “Supplica” alla Madonna del Rosario di Pompei, dove si recherà il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin:
“Invito tutti ad invocare l’intercessione di Maria, affinché il Signore conceda misericordia e pace alla Chiesa e al mondo intero. Affido in particolare alla nostra Madre i giovani, gli ammalati e gli sposi novelli che oggi sono qui presenti, ed esorto tutti a valorizzare in questo mese di maggio la preghiera del santo Rosario”.
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