Immigrazione – Alfano a Radio 24: "Se il problema è spedire letterine, domani prendo l'aereo e vado Bruxelles"
"Le nostre richieste presentate in tutti i consessi"
"Noi abbiamo sempre detto queste cose in tutti i consessi internazionali, abbiamo promosso a ottobre una task force mediterranea che ha dato alcuni esiti e questi esiti non sono portati avanti". Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano risponde alla Commissione Europea sul tema dell'immigrazione a Radio 24. L'Europa aveva lamentato che l'Italia non avesse dato indicazioni precise su quello che serve. Intervenuto a Effetto Giorno, Alfano parla di scaricabarile da parte della commissione: "Dice che è in scadenza e non può fare tutto quello che vorrebbe, oppure ci dice che queste sono competenze dei singoli Stati, non siamo nati ieri e sapremo rappresentare con forza le ragioni dell'Italia. Se il problema è spedire letterine, invece di spedire letterine domani prendo un aereo e ci vado io a Bruxelles. Sono prontissimo".
Poi specifica le richieste: "La prima richiesta è assistenza umanitaria ai profughi in Africa, la seconda è che Frontex agisca al posto dell'Italia mettendo bandiera europea sulle navi, la terza è che Frontex abbia una sede in Italia, perché il fatto che oggi la sede è Varsavia fa capire come il problema della frontiera europea è ancora considerato un problema est-ovest e infine i migranti devono avere la possibilità che l'asilo politico sia dato in tutti i Paesi d'Europa.
Il riconoscimento lo possiamo fare noi, ma loro devono poter esercitare il loro diritto di asilo politico anche negli altri Paesi d'Europa. Altrimenti, se vogliono andare in altri Paesi, rischiamo di trasformare l'Italia nella prigione dei rifugiati politici e questo è inaccettabile".
Poi specifica le richieste: "La prima richiesta è assistenza umanitaria ai profughi in Africa, la seconda è che Frontex agisca al posto dell'Italia mettendo bandiera europea sulle navi, la terza è che Frontex abbia una sede in Italia, perché il fatto che oggi la sede è Varsavia fa capire come il problema della frontiera europea è ancora considerato un problema est-ovest e infine i migranti devono avere la possibilità che l'asilo politico sia dato in tutti i Paesi d'Europa.
Il riconoscimento lo possiamo fare noi, ma loro devono poter esercitare il loro diritto di asilo politico anche negli altri Paesi d'Europa. Altrimenti, se vogliono andare in altri Paesi, rischiamo di trasformare l'Italia nella prigione dei rifugiati politici e questo è inaccettabile".
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