Nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum, navi militari italiane hanno soccorso, nelle acque della Sicilia, circa 300 migranti, uno dei quali era già morto di stenti durante il viaggio in mare.
Tutti stanno per essere trasferiti nel porto di Pozzallo, in provincia di Ragusa, dove arriveranno nelle prossime ore. A Porto Empedocle, è in arrivo la nave "Libra" della Marina militare, con a bordo 468 migranti, tra cui 104 donne e 25 minori, soccorsi nel Canale di Sicilia. Martedì sera il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, incontrando il suo omologo sloveno, Borut Pahor: "Un maggiore sforzo collettivo e solidale da parte dell'Unione Europea" per affrontare l'emergenza immigrazione "è indispensabile". Con l'operazione Mare Nostrum, ha spiegato il Capo dello Stato, l'Italia "è già in prima linea nell'assistenza ai migranti e nel contrasto al loro sfruttamento".
Tutti stanno per essere trasferiti nel porto di Pozzallo, in provincia di Ragusa, dove arriveranno nelle prossime ore. A Porto Empedocle, è in arrivo la nave "Libra" della Marina militare, con a bordo 468 migranti, tra cui 104 donne e 25 minori, soccorsi nel Canale di Sicilia. Martedì sera il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, incontrando il suo omologo sloveno, Borut Pahor: "Un maggiore sforzo collettivo e solidale da parte dell'Unione Europea" per affrontare l'emergenza immigrazione "è indispensabile". Con l'operazione Mare Nostrum, ha spiegato il Capo dello Stato, l'Italia "è già in prima linea nell'assistenza ai migranti e nel contrasto al loro sfruttamento".
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