mercoledì, maggio 14, 2014
Alla Casa Bianca ritenevano il premier italiano «un pericolo» dedito solo alle «girls». L'ex Cav: "Complotto? Non sono sorpreso". Fonti Ue: "Nessuna congiura, eravamo solo impegnati a salvare l'Euro". 

Roma (WSI) - Un complotto per far fuori l'allora premier Silvio Berlusconi, nel 2011, in piena crisi dell'Euro. Un piano proposto da alcuni funzionari europei, ma rifiutato dal governo Obama. Lo rivela il responsabile del Tesoro Usa Timothy Geithner nel suo libro "Stress Test. Riflessioni sulla crisi finanziaria".
"Me lo chiesero, ma mi rifiutai" sottolinea l'ex ministro. Da fonti dell'Unione Europea arriva una secca smentita: "Nessuna congiura, eravamo solo impegnati a salvare l'Euro"

Berlusconi: "Complotto? Non sono sorpreso"

"Non sono sorpreso. Ho sempre dichiarato che nel 2011 nei confronti del mio governo, ma anche nei confronti del mio Paese, c'è stato tutto un movimento che era partito dal nostro interno ma poi si è esteso anche all'esterno per tentare di sostituire il mio governo, eletto dai cittadini, con un altro governo''. Così il diretto interessato, l'ex premier Silvio Berlusconi, ha commentato il retroscena di Geithner.

Le reazioni

Le sue rivelazioni giungono nel nostro Paese scatenando una bufera. Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, glissa sull'argomento "E' una stagione passata, l'Italia ha voltato pagina e comunque il complotto non si è realizzato". Il responsabile del Viminale Angelino Alfano ritiene che sia il caso di "valutare la possibilità di istituire una commissione d'inchiesta parlamentare" sul 2011.

Una richiesta, partita proprio dai banchi di Forza Italia. Il partito di Silvio Berlusconi è su tutte le furie per queste rivelazioni. Anzitutto gli esponenti azzurri ne deducono che il "complotto ci fu" e non fu rifiutato.

Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri si scaglia contro la Mogherini: "La sua risposta sul caso dimostra che è inadeguata a ricoprire il suo incarico".

L'ex ministro forzista Elio Vito chiede con forza di appurare la verità con indagini parlamentari: "Il Parlamento ha il dovere di accertare se affermazioni contenute nel libro dell'ex ministro Tesoro Usa, Geithner, sono vere e testimoniare che la difesa della volontà popolare e del principio democratico sta a cuore a tutti".


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