L'avvocato riferisce che "l'interrogatorio è stato sereno, l''ex ministro ha spiegato tutti i fatti contestati"
E' finito dopo quasi 7 ore l'interrogatorio di Claudio Scajola, avvenuto dentro il carcere di Regina Coeli, davanti agli inquirenti di Reggio Calabria che hanno deciso di secretarlo. L'interrogatorio, ha annunciato uno dei suoi avvocati, Giorgio Perroni, uscendo dal carcere romano di Regina Coeli, "è stato lungo e articolato". L'ex ministro Scajola, ha aggiunto Perroni, "ha risposto a tutte le domande, fornendo spiegazioni a tutti i fatti che gli sono stati addebitati". I pm lo hanno interrogato sui suoi collegamenti con il latitante Amedeo Matacena e sua moglie Claudia Rizzo.
Il sostituto procuratore nazionale antimafia Francesco Curcio e il pm della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, che coordinano l'inchiesta, hanno giudicato l'interrogatorio 'interessante' e per questo motivo ne hanno deciso la secretazione.
E' finito dopo quasi 7 ore l'interrogatorio di Claudio Scajola, avvenuto dentro il carcere di Regina Coeli, davanti agli inquirenti di Reggio Calabria che hanno deciso di secretarlo. L'interrogatorio, ha annunciato uno dei suoi avvocati, Giorgio Perroni, uscendo dal carcere romano di Regina Coeli, "è stato lungo e articolato". L'ex ministro Scajola, ha aggiunto Perroni, "ha risposto a tutte le domande, fornendo spiegazioni a tutti i fatti che gli sono stati addebitati". I pm lo hanno interrogato sui suoi collegamenti con il latitante Amedeo Matacena e sua moglie Claudia Rizzo.
Il sostituto procuratore nazionale antimafia Francesco Curcio e il pm della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, che coordinano l'inchiesta, hanno giudicato l'interrogatorio 'interessante' e per questo motivo ne hanno deciso la secretazione.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.