giovedì, maggio 08, 2014
Possibile scarcerazione per gli combattenti armati 

Misna - Il presidente Moncef Marzouki ha promesso un’amnistia per tutti i combattenti nascosti sulle alture del Monte Chaambi, lungo la frontiera con l’Algeria, a condizione che “non abbiano le mani sporche di sangue”. Il capo dello Stato ha formulato la proposta nel corso di una visita alle truppe schierate ai piedi del massiccio montuoso, teatro di un conflitto che si trascina da 18 mesi. “Scendete dalle montagne, per voi c’è ancora un posto nella società tunisina” ha dichiarato Marzouki, rivolgendosi anche ai circa 2000 giovani tunisini che sarebbero attualmente in Siria, arruolati dai gruppi jihadisti. L’attuale legge antiterrorismo in vigore in Tunisia prevede pesanti pene per gli esponenti di organizzazioni illegali, anche se non hanno commesso reati di sangue.

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