giovedì, maggio 15, 2014
Prove di dialogo in Ucraina con un tavolo di unità nazionale, per porre fine agli scontri in atto. Oggi il ministro degli Esteri russo Lavrov ha paventato il rischio di una guerra civile ed è tornato a ribadire le perplessità di Mosca sulle prossime elezioni presidenziali, fissate per il 25 maggio. I particolari da Paola Simonetti: ascolta 

Radio Vaticana - Il governo ucraino organizza un tavolo al quale cercare di arginare i sanguinosi scontri armati tra i separatisti filorussi e le truppe fedeli a Kiev. All'incontro presenti esponenti variegati di politica e e società civile, oltre ai candidati alle ormai prossime presidenziali del 25 maggio. Assenti i separatisti armati, per volere del presidente ucraino ad interim Turcinov: "Le autorita' di Kiev sono "pronte al dialogo ma non permetteranno ai separatisti filorussi di terrorizzare l'Ucraina". Sul campo Intanto non si ferma la violenza: i separatisti dell'est rivendicano l'uccisione di otto militari di Kiev nei pressi di Slovyansk. Preoccupata Mosca: L'Ucraina e' "sull'orlo della guerra civile" ha dichiarato oggi il ministro degli esteri russo Lavrov, perplesso sulle prossime elezioni presidenziali, voto invece caldeggiato da Francia e Germania.

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