Damasco ha voluto dare al mondo l'impressione di aver trascorso una giornata elettorale normale, simile a quella di tanti paesi che periodicamente fanno ricorso alle urne.
Si sono chiusi i seggi delle elezioni presidenziali in Siria, dopo che l'apertura era stata prorogata fino alle 24 (le 23 in Italia) per la grande affluenza i risultati saranno annunciati giovedì, ma già si prevede un trionfo per il presidente in carica Bashar al Assad. Il presidente punta al suo terzo mandato ed e' sicuro di vincere nel confronto con due candidati pressocche' sconosciuti. Gli aventi diritto al voto sono 15 milioni , ma nel conteggio non figurano i milioni di persone fuggite all'esteroo residenti nelle zone in mano ai ribelli. Per gli Usa, le elezioni "sono una vergogna". Il dipartimento di Stato: "Voto disconnesso dalla realtà".
Si sono chiusi i seggi delle elezioni presidenziali in Siria, dopo che l'apertura era stata prorogata fino alle 24 (le 23 in Italia) per la grande affluenza i risultati saranno annunciati giovedì, ma già si prevede un trionfo per il presidente in carica Bashar al Assad. Il presidente punta al suo terzo mandato ed e' sicuro di vincere nel confronto con due candidati pressocche' sconosciuti. Gli aventi diritto al voto sono 15 milioni , ma nel conteggio non figurano i milioni di persone fuggite all'esteroo residenti nelle zone in mano ai ribelli. Per gli Usa, le elezioni "sono una vergogna". Il dipartimento di Stato: "Voto disconnesso dalla realtà".
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È presente 1 commento
Gli unici sconnessi dalla realtà sono il governo USA, devono pensare ai fattacci loro, hanno finanziato il terrorismo in siria, per sbaglio non sapendo chi ci fosse tra i ribelli.... ma fateci il piacere.
Vorrei sottolineare l'invio della lettera di un senatore americano al governo siriano :
Richard Black, Senatore Repubblicano de 13esimo Distretto della Virginia, ha inviato a Damasco una lettera di congratulazioni indirizzata direttamente al Presidente Bashar Assad, esprimendo la sua stima per l'opera delle Forze Armate siriane e lodando l'operato di Assad stesso, che non ha lesinato mezzi e sforzi per difendere il suo popolo, al di là di ogni differenza di etnia e setta.
"Lei ha onorato la memoria di suo Padre, trattando con rispetto ogni fascia della popolazione, difendendo i Cristiani di ogni denominazione, le altre minoranze e persino la piccola comunità ebraica di Damasco, proteggendo le loro chiese, i loro templi e la loro sinagoga, io la ringrazio e la lodo pubblicamente per questo".
"Ringrazio altresì" si legge più oltre nella missiva "L'Esercito Arabo Siriano e la sua Aviazione per essersi frapposti tra il popolo siriano e coloro che volevano assassinarto, torturarlo, violentarlo, sequestrarlo e decapitarlo: non riesco a spiegarle come i miei concittadini Americani, che hanno gravemente sofferto per il terrorisno estremista di Al-Qaeda, siano stati portati, da una propaganda interessata e insincera, a schierarsi a fianco degli estremisti presenti in Siria che si rifanno ad Al-Qaeda o comunque alla sua ideologia".
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