mercoledì, giugno 04, 2014
La Commissione europea e 180 aziende che fanno parte di Eurobotics hanno lanciato oggi alla conferenza Automatica 2014 in corso a Monaco di Baviera, il più grande programma di ricerca e innovazione civile al mondo della robotica che copre produzione industriale, agricoltura, sanità, trasporti, sicurezza civile e famiglie. 
 
Greenreport -Si tratta dell’iniziativa Sparcs – partnership for robotics in Europe – con la quale si punta a rafforzare la politica industriale dell’Unione europea e la posizione dell’Europa nel mercato globale della robotica che raggiungerà i 60 miliardi di euro all’anno entro il 2020.
«Prevediamo con questa iniziativa – dice la Commissione Ue – di creare oltre 240.000 posti di lavoro in Europa e aumentare la quota europea del mercato globale al 42% (un incremento di 4 miliardi di euro all’anno). La Commissione europea investirà 700 milioni di euro ed Eurobotics 2,1 miliardi di euro». Neelie Kroes commissaria Ue all’agenda digitale ha detto che «L’Europa ha bisogno di essere un produttore e non solo un consumatore di robot. I robot fanno molto di più che sostituire gli esseri umani, dato che spesso fanno cose che gli esseri umani non possono o non vogliono fare e che migliorano tutto, dalla nostra qualità della vita alla nostra sicurezza. L’integrazione dei robot nell’industria europea ci aiuta a creare e mantenere posti di lavoro in Europa»

Sparc è aperta a tutte le imprese ed istituti di ricerca europei. La partnership lanciata oggi si basa su un contratto firmato con Eurobotics aisbl il 17 Dicembre 2013. Il primo bando per presentare proposte relative a Sparc fa parte del filone LEIT – Leadership in Enabling and Industrial Technologies di Horizon 2020, il prossimo bando per i finanziamenti sarà pubblicato a ottobre con scadenza aprile 2015.

Secondo il presidente della Eurobotics, Bernd Liepert, «Sparc garantirà la competitività delle industrie europee. Le soluzioni della robotica e dell’automazione basate sii robot sono essenziali per superare le sfide sociali più pressanti di oggi, dal cambiamento demografico, alla mobilità, ad una produzione sostenibile».

Ue e Robotics sono convinte che la robotica consenta alle aziende di continuare a produrre in Europa, abbassando i costi della produzione e restando così competitive con i Paesi con manodopera a basso costo, «Ma il potenziale della robotica va ben oltre la fabbrica: dall’aiuto agli infermieri negli ospedali, all’ispezione delle centrali pericolose, ai lavori agricoli ripetitivi. Automobili autonome e droni sono altri esempi di robot».


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