Proseguono senza sosta gli sbarchi in Sicilia: 2300 i migranti arrivati tra ieri e oggi. A Pozzallo è atteso un barcone con 200 profughi e a bordo anche tre vittime della traversata. Mobilitate per i soccorsi la Marina Militare, la Guardia Costiera e tutti i mezzi dell’operazione Mare Nostrum ma il sistema di accoglienza è già al collasso. Cecilia Seppia: ascolta
Radio Vaticana - Sbarchi, salvataggi e trasferimenti senza sosta con numeri da record e le prime vittime di queste drammatiche traversate. Dopo i 3 mila di venerdì, infatti tra ieri e oggi sono 2300 i migranti arrivati e attesi nel Canale di Sicilia per lo più dalla Libia, ma anche da Siria, Algeria, Sudan e Somalia. Tra di loro molte donne, alcune incinta e diverse bambini. Un mercantile battente bandiera panamense, con 530 profughi, sta facendo in queste ore rotta verso Palermo, un altro approderà a Pozzallo, dove nella notte sono arrivati in 420. L’ultimo intervento della Capitaneria di Porto è avvenuto a sei miglia da Lampedusa, mentre a sud dell’isola giungono le richieste di aiuto anche dalle autorità maltesi che stanno coordinando il soccorso di altre imbarcazioni. Al lavoro tutti i mezzi impegnati nell’operazione Mare Nostrum, ma il sistema di ricezione e accoglienza è già al collasso. Lo ha detto il sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna che parla di “cifre che generano paura” e che colpiscono il turismo. Scoppiano anche i centri di Catania e Trapani: da qui tuona il prefetto Leopoldo Falco secondo cui la Sicilia è stata lasciata di nuovo sola a fronteggiare l’emergenza. Con l’ultima ondata sono 50 mila i migranti sbarcati dall’inizio dell’anno.
Radio Vaticana - Sbarchi, salvataggi e trasferimenti senza sosta con numeri da record e le prime vittime di queste drammatiche traversate. Dopo i 3 mila di venerdì, infatti tra ieri e oggi sono 2300 i migranti arrivati e attesi nel Canale di Sicilia per lo più dalla Libia, ma anche da Siria, Algeria, Sudan e Somalia. Tra di loro molte donne, alcune incinta e diverse bambini. Un mercantile battente bandiera panamense, con 530 profughi, sta facendo in queste ore rotta verso Palermo, un altro approderà a Pozzallo, dove nella notte sono arrivati in 420. L’ultimo intervento della Capitaneria di Porto è avvenuto a sei miglia da Lampedusa, mentre a sud dell’isola giungono le richieste di aiuto anche dalle autorità maltesi che stanno coordinando il soccorso di altre imbarcazioni. Al lavoro tutti i mezzi impegnati nell’operazione Mare Nostrum, ma il sistema di ricezione e accoglienza è già al collasso. Lo ha detto il sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna che parla di “cifre che generano paura” e che colpiscono il turismo. Scoppiano anche i centri di Catania e Trapani: da qui tuona il prefetto Leopoldo Falco secondo cui la Sicilia è stata lasciata di nuovo sola a fronteggiare l’emergenza. Con l’ultima ondata sono 50 mila i migranti sbarcati dall’inizio dell’anno.
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