martedì, giugno 17, 2014
La svolta nelle indagini sull'omicidio di Yara Gambirasio si è avuta con un normale controllo stradale.

Massimo Giuseppe Bossetti, che era nella lista di coloro in quelche modo coinvolti nel delitto, è stato sottoposto al test dell'etilometro. Con questo espediente i carabinieri hanno recuperato il Dna, risultato poi "perfettamente coincidente" con quello trovato sui leggings di Yara. A lui si è risaliti grazie anche alle indagini sulla cella telefonica e sulle polveri di calce trovate nelle vie respiratorie della ragazzina uccisa. Massimo Giuseppe Bossetti, muratore 44enne, padre di tre figli è incensurato. A dare per primo l'annuncio dell'arresto è stato per primo il ministro dell'Interno Alfano: "E' stato individuato l'assassino di Yara". L'uomo, interrogato dal pm, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

A quanto si è saputo, la madre del presunto omicida ha anche altri figli maschi, ma il Dna avrebbe trovato corrispondenza solo con quello dell'uomo fermato. Il fermo di Bossetti è stato disposto dal pm Letizia Ruggeri.

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