lunedì, giugno 09, 2014
Un’amnistia generale, valida per crimini commessi fino a oggi, è stata decretata dal presidente Bashar al Assad pochi giorni dopo essere stato rieletto alla guida di un paese ormai da oltre tre anni ostaggio di un conflitto civile.  

Misna - In un messaggio trasmesso dalla televisione di Stato si sostiene che la misura intende “favorire la riconciliazione e la coesione dopo le vittorie dell’esercito sul campo”. L’amnistia è la quinta decretata da Assad dall’inizio della guerra in Siria, nel marzo 2011. Il presidente è stato rieletto martedì a seguito di uno scrutinio boicottato dalle principali forze di opposizione. Le elezioni, per altro, non si sono potute tenere nelle zone del paese sotto il controllo dei ribelli.

Sono presenti 3 commenti

Anonimo ha detto...

Più che scrutino boicottato si è trattato di "Elezione Bombardata": il giorno del voto sono cadute circa 45 bombe di mortaio solo a Damasco! Alla faccia dell' "Opposizione Moderata" sostenuta dall'Occidente!
Il presidente ha vinto anche per due motivi:
1. Il popolo siriano ha capito già da tempo di essere stato ingannato dalle solite Grandi Potenze.
2. L'opposizione (o i ribelli terroristi, secondo il regime) si è rivelata peggiore del regime.

Anonimo ha detto...

Viva Assad

Anonimo ha detto...

Le potenze occidentali e gli sceicchi di merda del golfo arabico non hanno fatto altro che distruggere ingiustamente una popolazione pacifica come quella siriana.parlo da siriano sfuggito dai massacri dei fondamentalisti mussulmani due anni fa, VIVA ASSAD

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