giovedì, luglio 24, 2014
Ancora violenza in Medio Oriente. L’artiglieria israeliana ha colpito oggi a Beit Hanun, nella Striscia di Gaza, una scuola dell’Unrwa, l’ente dell’Onu per i profughi, in cui avevano trovato riparo molti sfollati. Almeno 16 i morti e 200 i feriti. Il servizio di Debora Donnini: ascolta 

Radio Vaticana - La scuola colpita fungeva da rifugio per gli abitanti di Beit Hanun costretti ad abbandonare nei giorni scorsi le loro abitazioni, prima dell'ingresso delle forze di terra israeliana. Oltre ai 16 morti di Beit Hanun, altri sette palestinesi sono rimasti uccisi sotto il fuoco degli aerei e dei carri armati israeliani nel settore meridionale della Striscia di Gaza, in due villaggi situati alle periferia sud-orientale di Khan Younis. Le vittime erano cinque membri di una stessa famiglia e due di un'altra. Anche oggi, dunque, morte e distruzione. Dall’inizio del conflitto, giunto al 17esimo giorno, si contano oltre 750 palestinesi uccisi e 34 israeliani, di cui 32 soldati. Quasi 5mila i feriti. Intanto l'Agenzia europea per la sicurezza aerea ha ritirato oggi la raccomandazione alle compagnie aeree europee, diffusa ieri, di evitare l'aeroporto di Tel Aviv per i rischi legati al lancio di razzi dalla striscia di Gaza, ma invita comunque a "sorvegliare attentamente i rischi relativi alla sicurezza dei voli".

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