Papa Francesco ha espresso la sua vicinanza ai familiari delle vittime della sciagura aerea verificatasi ieri nel nord del Mali.
Radio Vaticana - Un velivolo della compagnia spagnola Swiftair, noleggiato dall’Air Algerie, in volo da Ouagadougou, in Burkina Faso, ad Algeri, è precipitato 50 minuti dopo il decollo. 118 le persone a bordo, di cui una cinquantina francesi e circa 20 del Burkina. Non ci sono sopravvissuti. Il Papa, come si legge in un telegramma inviato all’arcivescovo di Algeri, mons. Ghaleb Bader, “si unisce con la preghiera al dolore” dei parenti, invocando Dio perché accolga “i morti nella sua pace” e dia “conforto e speranza a tutte le persone colpite da questa tragedia”.
I resti dell’aereo sono stati ritrovati nella regione di Gossi, a circa 100 chilometri a sud-ovest di Gao, la principale città nel Nord del Mali. Ancora ignote le cause del disastro: nella zona imperversava il maltempo e questa è una delle principali ipotesi. Una scatola nera è stata ritrovata.
I resti dell’aereo sono stati ritrovati nella regione di Gossi, a circa 100 chilometri a sud-ovest di Gao, la principale città nel Nord del Mali. Ancora ignote le cause del disastro: nella zona imperversava il maltempo e questa è una delle principali ipotesi. Una scatola nera è stata ritrovata.
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