lunedì, agosto 25, 2014
Ancora una tragedia della migrazione al largo di Lampedusa, dove 18 persone sono morte su un gommone bloccato da un guasto.  

Radio Vaticana -Altre 73, che si trovavano sulla stessa imbarcazione, sono state soccorse dalla nave Sirio della Marina militare italiana approdato nel pomeriggio a Pozzallo, nel Ragusano. Sono 3500 i naufraghi soccorsi dalla Marina e dalla Guardia Costiera nel Canale di Sicilia da venerdì. Ed entro pochi giorni il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, vedrà la commissaria europea competente, Cecilia Malmstrom. Il servizio è di Davide Maggiore: ascolta

Erano circa in 100 a bordo del gommone su cui i migranti hanno perso la vita: si cercano dunque almeno 8 dispersi, finora senza esito. I sopravvissuti, provenienti da Mali e Senegal, hanno spiegato che il viaggio durava da due giorni. È stato forse un guasto al motore a bloccare l’imbarcazione che, quando è stata avvistata, era ormai sul punto di affondare, mentre alcuni dei migranti erano già in acqua al momento del salvataggio. In tutto, sono oltre 3500 i naufraghi soccorsi dalla Marina e dalla Guardia Costiera nel Canale di Sicilia a partire da venerdì. E nel giorno in cui a Reggio Calabria è approdata la nave militare Fasan, con a bordo oltre 1300 naufraghi, il ministro dell’Interno italiano è tornato a rivolgersi all’Europa: o l’Unione prenderà in mano il dossier, ha detto Alfano al Corriere della Sera, “o l’Italia dovrà adottare le proprie decisioni”. La questione, ha sostenuto, non è solo nazionale, perché “i migranti vogliono andare in Europa”. Bruxelles “resta impegnata ad aiutare l’Italia”, ha precisato la Commissione europea in un comunicato, in cui esprime choc per le nuove tragedie: annunciato per i prossimi giorni anche un incontro tra Alfano e la commissaria per gli Affari Interni, Malmstrom.


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