domenica, agosto 24, 2014
“Escludo in maniera categorica che ci saranno interventi sulle pensioni”.  

Radio Vaticana - E' quanto ha assicurato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio. Ieri, il premier Mattteo Renzi aveva ironizzato sul rapporto con le parti sociali da settembre in poi. “Se i sindacati vogliono un 'autunno caldo' facciano loro – aveva detto – già l'estate non è stata granché”. Alessandro Guarasci ha sentito l’opinione di Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl: ascolta

R. – Io non sono per “un autunno caldo” fatto di scioperi. Sono per “un autunno caldo” fatto di informazione costante, cruda, spietata nei confronti dei cittadini e proteste di sabato e di sera. Però, il presidente del Consiglio farebbe bene a non ironizzare, perché la situazione è molto grave. Se vuole una collaborazione noi gliela diamo, perché, si è visto, non ce la fa ad aggredire i Comuni e le Regioni che sono i suoi sodali. Lì, ancora, c’è una spesa inefficiente da ruberie che nessuno ha fermato. Non c’è nulla da ironizzare: basta con il teatrino, è ora di lavorare insieme.

D. – Dunque, secondo voi, i risultati sulla "spending review" sono stati finora modesti. Però, quanto meno Renzi vi ha assicurato che non saranno toccate le pensioni né saranno bloccati, di nuovo, gli stipendi dei dipendenti pubblici. Siete soddisfatti sotto questo punto di vista?

R. – Non so se dovremmo prendere in considerazione "state sereni" su pensioni, su stipendi. Sappiamo già come è andata a finire in altre occasioni...

D. – Renzi ripropone lo schema degli 80 euro anche per le altre fasce di reddito. Insomma, il bonus dovrebbe diventare strutturale. Per,ò è un meccanismo che non ha dato un grosso contributo ai consumi. Secondo voi, bisogna studiare altre strade?

R. – Il fatto di tagliare le tasse va bene, solo che ci sono due problemi: non sono 80, ma sono 54 euro medi. In più, non sono strutturali come lo sono i prelievi, sono una tantum, sono un bonus semestrale. Ancora, mentre si dava questo bonus semestrale, i comuni hanno raddoppiato le tasse. È stata una partita di giro in perdita per lavoratori e pensionati. Ora, serve dare corso ad un lavoro di perfezionamento della produttività, di sistema e di produzione in Italia. E il sindacato in questo può essere di grande aiuto, ma ci vuole una collaborazione tra tutti.


Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa