Ancora devastazione e uccisioni senza pietà ad opera dell'armata islamica dell'Isis
L'esercito dell'armata islamica continua senza pietà la sua opera di annientamento di tutto ciò, sia cose e sia persone, che non appartengono all'Islam. Su Youtube vengono diffusi ogni giorno video di teste mozzate, corpi dilaniati e uccisioni di donne e bambini ad opera degli estremisti islamici. Un alto responsabile dell'Isis ha confermato alla Cnn che i jihadisti tengono prigionieri almeno 100 fra donne e bambini yazidi. Sono stati rapiti una settimana fa a Sinjar, quando, ha affermato, i combattenti sono entrati "uccidendo un alto numero di uomini". "Posso confermare - ha poi aggiunto - che sono stati portati a Mosul per essere convertiti all'islam".
Intanto i raid americani dal cielo e il lancio di aiuti umanitari in Iraq non bastano più: i Paesi occidentali, Stati Uniti in testa, stanno mettendo a punto un piano per l'evacuazione di decine di migliaia di profughi, molti appartenenti alla minoranza Yazidi, rimasti intrappolati sulle montagne intorno a Sinjar.
Un barlume di speranza si è acceso in queste ore per i 30.000 civili Yazidi minacciati dai jihadisti. Oltre cento tra marines e forze speciali sono atterrati, con un velivolo speciale a decollo verticale, nel territorio montuoso per organizzare una via di fuga.
L'esercito dell'armata islamica continua senza pietà la sua opera di annientamento di tutto ciò, sia cose e sia persone, che non appartengono all'Islam. Su Youtube vengono diffusi ogni giorno video di teste mozzate, corpi dilaniati e uccisioni di donne e bambini ad opera degli estremisti islamici. Un alto responsabile dell'Isis ha confermato alla Cnn che i jihadisti tengono prigionieri almeno 100 fra donne e bambini yazidi. Sono stati rapiti una settimana fa a Sinjar, quando, ha affermato, i combattenti sono entrati "uccidendo un alto numero di uomini". "Posso confermare - ha poi aggiunto - che sono stati portati a Mosul per essere convertiti all'islam".
Intanto i raid americani dal cielo e il lancio di aiuti umanitari in Iraq non bastano più: i Paesi occidentali, Stati Uniti in testa, stanno mettendo a punto un piano per l'evacuazione di decine di migliaia di profughi, molti appartenenti alla minoranza Yazidi, rimasti intrappolati sulle montagne intorno a Sinjar.
Un barlume di speranza si è acceso in queste ore per i 30.000 civili Yazidi minacciati dai jihadisti. Oltre cento tra marines e forze speciali sono atterrati, con un velivolo speciale a decollo verticale, nel territorio montuoso per organizzare una via di fuga.
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