Uber, taxi - Salvatore Rebecchini, commissario per l'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, a Radio 24: “Uber, porta un vantaggio per tutti”
"Uber deve poter operare sul mercato italiano. Uber è un'esperienza molto interessante per le implicazioni concorrenziali e soprattutto per quanto riguarda il miglioramento e la qualità del servizio per i consumatori". Uber incassa l’autorizzazione del Garante dell’antitrust ad operare in Italia e lo dice Salvatore Rebecchini, commissario per l'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (Antitrust), a Mario Platero conduttore di America24 su Radio 24. "Oggi il sistema dei taxi e radio taxi ha un vantaggio rispetto a Uber perché ha un numero molto considerevole di autovetture già presenti sul territorio” – sostiene il garante commentando la resistenza dei tassisti italiani – “Se si facilita l’accesso al servizio riducendo le tariffe o facilitando la ricerca probabilmente più consumatori saranno indotti ad utilizzare il taxi e quindi è un gioco che non è più a somma zero ma con un vantaggio per tutti" ha concluso Rebecchini a America24 osservando come Uber stesso oggi ha dei concorrenti che sviluppano applicazioni e metodi simili ai suoi.
Rebecchini (Antitrust): “Governo passi dagli annunci ai fatti”
"ll Governo ha già fatto degli annunci importanti in materia di concorrenza nel senso che si è detto disponibile ad approvare una legge per la concorrenza entro la fine dell’anno e per questo ha sollecitato l’Antitrust a presentare una serie di proposte, cosa che l’antitrust ha puntualmente fatto nel corso del mese di luglio. Il Governo passi dagli annunci ai fatti ". Lo dice Salvatore Rebecchini, commissario per l'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (Antitrust), a America24 di Mario Platero su Radio 24 sull'apertura mostrata dal governo di Matteo Renzi in materia di liberalizzazione del mercato. Rebecchini ha citato alcune delle riforme più importanti: "quelle che riguardano il servizio postale, i servizi pubblici locali, il trasporto pubblico locale e anche gli ordini professionali". Per Rebecchini l'Italia potrebbe implementare queste riforme "con poco sforzo" e "mettersi all’avanguardia anche tra i paesi europei" nella linea di apertura di questi mercati. In visita negli Stati Uniti per l'annuale convegno della Fordham University sugli sviluppi in materia di antitrust, Salvatore Rebecchini ha detto che una delle sfide di oggi è rappresentata dai problemi che incontrano le agenzie antitrust ad operare in tempi di bilanci pubblici sempre più ristretti. In questo l'Italia può dare l'esempio: "da due anni a questa parte in Italia l’autorità antitrust si finanzia direttamente senza far ricorso al bilancio pubblico, riscuotendo una piccola tassa dalle imprese di grandi dimensioni proprio per poter fornire questo servizio che è nell’interesse di tutte le imprese" ha concluso ad America24, sottolineando come il caso italiano abbia riscosso l'apprezzamento dei partecipanti al convegno.
"Uber deve poter operare sul mercato italiano. Uber è un'esperienza molto interessante per le implicazioni concorrenziali e soprattutto per quanto riguarda il miglioramento e la qualità del servizio per i consumatori". Uber incassa l’autorizzazione del Garante dell’antitrust ad operare in Italia e lo dice Salvatore Rebecchini, commissario per l'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (Antitrust), a Mario Platero conduttore di America24 su Radio 24. "Oggi il sistema dei taxi e radio taxi ha un vantaggio rispetto a Uber perché ha un numero molto considerevole di autovetture già presenti sul territorio” – sostiene il garante commentando la resistenza dei tassisti italiani – “Se si facilita l’accesso al servizio riducendo le tariffe o facilitando la ricerca probabilmente più consumatori saranno indotti ad utilizzare il taxi e quindi è un gioco che non è più a somma zero ma con un vantaggio per tutti" ha concluso Rebecchini a America24 osservando come Uber stesso oggi ha dei concorrenti che sviluppano applicazioni e metodi simili ai suoi.
Rebecchini (Antitrust): “Governo passi dagli annunci ai fatti”
"ll Governo ha già fatto degli annunci importanti in materia di concorrenza nel senso che si è detto disponibile ad approvare una legge per la concorrenza entro la fine dell’anno e per questo ha sollecitato l’Antitrust a presentare una serie di proposte, cosa che l’antitrust ha puntualmente fatto nel corso del mese di luglio. Il Governo passi dagli annunci ai fatti ". Lo dice Salvatore Rebecchini, commissario per l'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (Antitrust), a America24 di Mario Platero su Radio 24 sull'apertura mostrata dal governo di Matteo Renzi in materia di liberalizzazione del mercato. Rebecchini ha citato alcune delle riforme più importanti: "quelle che riguardano il servizio postale, i servizi pubblici locali, il trasporto pubblico locale e anche gli ordini professionali". Per Rebecchini l'Italia potrebbe implementare queste riforme "con poco sforzo" e "mettersi all’avanguardia anche tra i paesi europei" nella linea di apertura di questi mercati. In visita negli Stati Uniti per l'annuale convegno della Fordham University sugli sviluppi in materia di antitrust, Salvatore Rebecchini ha detto che una delle sfide di oggi è rappresentata dai problemi che incontrano le agenzie antitrust ad operare in tempi di bilanci pubblici sempre più ristretti. In questo l'Italia può dare l'esempio: "da due anni a questa parte in Italia l’autorità antitrust si finanzia direttamente senza far ricorso al bilancio pubblico, riscuotendo una piccola tassa dalle imprese di grandi dimensioni proprio per poter fornire questo servizio che è nell’interesse di tutte le imprese" ha concluso ad America24, sottolineando come il caso italiano abbia riscosso l'apprezzamento dei partecipanti al convegno.
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