Il presidente di Ferrari lascerà il 13 ottobre. Nei giorni scorsi le polemiche tra i due si erano inasprite. AD di Fiat-Chrysler: "nessuno è indispensabile".
Roma - (WSI) - Luca Cordero di Montezemolo lascerà la Ferrari il prossimo 13 ottobre. Alla presidenza andrà il manager e AD di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne. Lo conferma ufficialmente una nota del gruppo. Nei giorni scorsi le polemiche tra i due si erano inasprite. Per l'AD di origini svizzero canadesi, che si era lamentato dei risultati deludenti in Foruma Uno della scuderia del Cavallino Rampante, "nessuno è indispensabile". Nel commentare le dimissioni di Montezemolo dalla presidenza della Ferrari, Marchionne ha parlato di "alcune incomprensioni" con lui sui risultati in pista delle vetture Ferrari.
"Voglio ringraziare personalmente Luca per quanto ha fatto per la Fiat, per la Ferrari e per me", ha dichiarato Marchionne.
"Nel 2003 - ricorda Marchionne - Luca ed io siamo stati nominati lo stesso giorno Consiglieri di Amministrazione della Fiat. Un anno dopo siamo diventati Presidente lui e Amministratore Delegato io. Abbiamo lavorato insieme nei primi anni, condividendo preoccupazioni, problemi e successi. Come Presidente della Ferrari ha portato l'azienda ad un livello tecnologico e organizzativo di eccellenza e ha ottenuto importanti risultati economici".
"Del futuro della Ferrari io e Luca abbiamo discusso a lungo - aggiunge - Il nostro comune desiderio di vedere la Ferrari esprimere tutto il suo vero potenziale in pista ci ha portato ad alcune incomprensioni che si sono manifestate pubblicamente nello scorso weekend".
"La Ferrari avrà un ruolo importante all'interno del gruppo FCA nella prossima quotazione a Wall Street e si aprirà quindi una fase nuova e diversa che credo giusto debba essere guidata dall'Amministratore Delegato del Gruppo". È quanto dichiara il presidente uscente del Cavallino Rampante, Luca Cordero di Montezemolo, commentando le sue dimissioni dall'azienda.
"Finisce un'epoca - aggiunge - e ho quindi deciso di lasciare la Presidenza dopo quasi 23 anni meravigliosi e indimenticabili, dopo quelli passati a fianco di Enzo Ferrari negli anni Settanta".
"Il mio ringraziamento - prosegue Montezemolo - va innanzi tutto a donne e uomini eccezionali in fabbrica, negli uffici, nei campi di gara, sui mercati di tutto il mondo che sono stati i veri artefici in questi anni della grande crescita dell'azienda, delle tante memorabili vittorie e del successo del marchio diventato grazie a loro uno dei più forti al mondo. Un saluto e un ringraziamento a tutti i nostri partner tecnici e commerciali, ai dealer di ogni Paese e in modo particolare ai clienti e ai collezionisti con cui condivido la stessa passione. Ma il mio pensiero va oggi anche ai nostri tifosi che non hanno mai fatto mancare alla Scuderia il loro entusiasmo soprattutto nei momenti più difficili".
"La Ferrari - conclude - è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader. Le ho dedicato tutto il mio impegno ed entusiasmo e insieme alla mia famiglia ha rappresentato e rappresenta la cosa più importante della mia vita. Auguro agli azionisti, e in particolare a Piero Ferrari che mi è stato sempre vicino, e a tutte le persone dell'Azienda ancora tanti anni di successo che la Ferrari merita".
Roma - (WSI) - Luca Cordero di Montezemolo lascerà la Ferrari il prossimo 13 ottobre. Alla presidenza andrà il manager e AD di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne. Lo conferma ufficialmente una nota del gruppo. Nei giorni scorsi le polemiche tra i due si erano inasprite. Per l'AD di origini svizzero canadesi, che si era lamentato dei risultati deludenti in Foruma Uno della scuderia del Cavallino Rampante, "nessuno è indispensabile". Nel commentare le dimissioni di Montezemolo dalla presidenza della Ferrari, Marchionne ha parlato di "alcune incomprensioni" con lui sui risultati in pista delle vetture Ferrari.
"Voglio ringraziare personalmente Luca per quanto ha fatto per la Fiat, per la Ferrari e per me", ha dichiarato Marchionne.
"Nel 2003 - ricorda Marchionne - Luca ed io siamo stati nominati lo stesso giorno Consiglieri di Amministrazione della Fiat. Un anno dopo siamo diventati Presidente lui e Amministratore Delegato io. Abbiamo lavorato insieme nei primi anni, condividendo preoccupazioni, problemi e successi. Come Presidente della Ferrari ha portato l'azienda ad un livello tecnologico e organizzativo di eccellenza e ha ottenuto importanti risultati economici".
"Del futuro della Ferrari io e Luca abbiamo discusso a lungo - aggiunge - Il nostro comune desiderio di vedere la Ferrari esprimere tutto il suo vero potenziale in pista ci ha portato ad alcune incomprensioni che si sono manifestate pubblicamente nello scorso weekend".
"La Ferrari avrà un ruolo importante all'interno del gruppo FCA nella prossima quotazione a Wall Street e si aprirà quindi una fase nuova e diversa che credo giusto debba essere guidata dall'Amministratore Delegato del Gruppo". È quanto dichiara il presidente uscente del Cavallino Rampante, Luca Cordero di Montezemolo, commentando le sue dimissioni dall'azienda.
"Finisce un'epoca - aggiunge - e ho quindi deciso di lasciare la Presidenza dopo quasi 23 anni meravigliosi e indimenticabili, dopo quelli passati a fianco di Enzo Ferrari negli anni Settanta".
"Il mio ringraziamento - prosegue Montezemolo - va innanzi tutto a donne e uomini eccezionali in fabbrica, negli uffici, nei campi di gara, sui mercati di tutto il mondo che sono stati i veri artefici in questi anni della grande crescita dell'azienda, delle tante memorabili vittorie e del successo del marchio diventato grazie a loro uno dei più forti al mondo. Un saluto e un ringraziamento a tutti i nostri partner tecnici e commerciali, ai dealer di ogni Paese e in modo particolare ai clienti e ai collezionisti con cui condivido la stessa passione. Ma il mio pensiero va oggi anche ai nostri tifosi che non hanno mai fatto mancare alla Scuderia il loro entusiasmo soprattutto nei momenti più difficili".
"La Ferrari - conclude - è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader. Le ho dedicato tutto il mio impegno ed entusiasmo e insieme alla mia famiglia ha rappresentato e rappresenta la cosa più importante della mia vita. Auguro agli azionisti, e in particolare a Piero Ferrari che mi è stato sempre vicino, e a tutte le persone dell'Azienda ancora tanti anni di successo che la Ferrari merita".
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