Why Not - De Magistris a Radio 24: “Cantone? Nonostante la sua nomina la corruzione continua ad essere dilagante”
“Con Napolitano relazioni istituzionali. Ma sono un uomo libero e dirò sempre quello che penso”
“Raffaele (Cantone ndr) non ha mai subito nella sua esperienza da magistrato la violenza istituzionale che ho subito io e quindi chiedo a Raffaele di mettersi nei miei panni”. Così Luigi de Magistris, ospite di Alessandro Milan nel programma 24 Mattino su Radio 24 risponde al presidente dell’autorità Anticorruzione che ha invitato il sindaco a dimettersi dopo la condanna in primo grado per abuso d’ufficio. “Raffaele è un amico – ha proseguito de Magistris -abbiamo sempre avuto rapporti forti, anche professionali, gli chiedo di andare avanti nel suo lavoro, quello di presidente dell’autorità contro la corruzione. Diciamo che nel Paese c’è molto bisogno di contrasto alla corruzione perché finora, e mi assumo la responsabilità di quello che dico, nonostante le nomine, i cambiamenti, le riforme, Raffaele Cantone e quant’altro la corruzione continua ad essere dilagante”. (ascolta)
“I miei rapporti con Napolitano? Continueranno a essere istituzionali”. Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ai microfoni di 24 Mattino su Radio 24. “Quando ero magistrato ritengo d’aver subito dal presidente Napolitano una forte ingiustizia, perché lui presiedeva il Csm che mi ha trasferito, e pur essendomi rivolto più volte a lui per non lasciarmi isolato in Calabria, non ha ritenuto di raccogliere il mio appello. Da sindaco ho superato questa sofferenza personale e ho intrapreso relazioni istituzionali da sindaco a Presidente della Repubblica. I rapporti continueranno a essere istituzionali – ha detto De Magistris - io continuerò a fare il sindaco e sono certo che lo farò fino al 2016 perché sono convinto che nella mia città, che è la cosa che più mi interessa, stiamo provando a dimostrare che si può governare anche fuori dal sistema di potere e questo dà molto fastidio. Altrimenti non si spiega perché tutti i miei avversari in questo momento si accaniscono per provocare le mie dimissioni. Quindi io – ha concluso De Magistris - con il Presidente della Repubblica con tutte le istituzioni continuo a fare quello che ho fatto finora, collaborazione leale ma anche libertà perché io sono un uomo libero e dirò sempre quello che penso”. (ascolta)
“Raffaele (Cantone ndr) non ha mai subito nella sua esperienza da magistrato la violenza istituzionale che ho subito io e quindi chiedo a Raffaele di mettersi nei miei panni”. Così Luigi de Magistris, ospite di Alessandro Milan nel programma 24 Mattino su Radio 24 risponde al presidente dell’autorità Anticorruzione che ha invitato il sindaco a dimettersi dopo la condanna in primo grado per abuso d’ufficio. “Raffaele è un amico – ha proseguito de Magistris -abbiamo sempre avuto rapporti forti, anche professionali, gli chiedo di andare avanti nel suo lavoro, quello di presidente dell’autorità contro la corruzione. Diciamo che nel Paese c’è molto bisogno di contrasto alla corruzione perché finora, e mi assumo la responsabilità di quello che dico, nonostante le nomine, i cambiamenti, le riforme, Raffaele Cantone e quant’altro la corruzione continua ad essere dilagante”. (ascolta)
“I miei rapporti con Napolitano? Continueranno a essere istituzionali”. Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ai microfoni di 24 Mattino su Radio 24. “Quando ero magistrato ritengo d’aver subito dal presidente Napolitano una forte ingiustizia, perché lui presiedeva il Csm che mi ha trasferito, e pur essendomi rivolto più volte a lui per non lasciarmi isolato in Calabria, non ha ritenuto di raccogliere il mio appello. Da sindaco ho superato questa sofferenza personale e ho intrapreso relazioni istituzionali da sindaco a Presidente della Repubblica. I rapporti continueranno a essere istituzionali – ha detto De Magistris - io continuerò a fare il sindaco e sono certo che lo farò fino al 2016 perché sono convinto che nella mia città, che è la cosa che più mi interessa, stiamo provando a dimostrare che si può governare anche fuori dal sistema di potere e questo dà molto fastidio. Altrimenti non si spiega perché tutti i miei avversari in questo momento si accaniscono per provocare le mie dimissioni. Quindi io – ha concluso De Magistris - con il Presidente della Repubblica con tutte le istituzioni continuo a fare quello che ho fatto finora, collaborazione leale ma anche libertà perché io sono un uomo libero e dirò sempre quello che penso”. (ascolta)
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