Danni stimati in 300 milioni di euro. I genovesi non dovranno pagare Tasi, Imu e Tari.
E' corsa contro il tempo a Genova, dove il maltempo ha concesso una tregua.
Le previsioni meteo non sono buone, da stasera previste nuove piogge e l'allerta resta massima fino a lunedì. 250 i vigili del fuoco ancora al lavoro 110 i mezzi di soccorso impiegati. Dall'inizio dell'emergenza sono state oltre 600 le operazioni portate a termine, mentre prosegue ininterrottamente il soccorso alla popolazione. E a Genova è arrivato anche l'Esercito, 200unità, ma altre 400 sono disponibili se fosse necessario, ha detto il ministro Pinotti.
Contestato il sindaco Doria che replica: "Se le mie dimissioni servissero, sono pronto a darle subito".
Il Capo della Protezione civile Gabrielli accusa: "Stato impotente, è come una guerra". Gabrielli attacca: "Come se mi avessero mandato al fronte con una scatola di aspirine per una guerra non voluta da me”.
Il Capo della Protezione rivela che “Nel 2013 il governo si è dimenticato di finanziare il Fen, il Fondo per l’emergenza nazionale. Lo ha fatto poi nel 2014 stanziando 70 milioni di euro”.
“I danni accertati per 14 delle 21 emergenze nazionali dichiarate negli ultimi tre anni ammontano a due miliardi e 300 milioni, di cui un miliardo e 900 milioni di danni pubblici, gli altri subiti dai privati” ha spiegato Gabrielli ricordando che i soldi non ci sono per tutto e soprattutto quando ci sono si perdono per strada tra cavilli burocratici e inefficienza.
Il Capo della Protezione civile Gabrielli accusa: "Stato impotente, è come una guerra". Gabrielli attacca: "Come se mi avessero mandato al fronte con una scatola di aspirine per una guerra non voluta da me”.
Il Capo della Protezione rivela che “Nel 2013 il governo si è dimenticato di finanziare il Fen, il Fondo per l’emergenza nazionale. Lo ha fatto poi nel 2014 stanziando 70 milioni di euro”.
“I danni accertati per 14 delle 21 emergenze nazionali dichiarate negli ultimi tre anni ammontano a due miliardi e 300 milioni, di cui un miliardo e 900 milioni di danni pubblici, gli altri subiti dai privati” ha spiegato Gabrielli ricordando che i soldi non ci sono per tutto e soprattutto quando ci sono si perdono per strada tra cavilli burocratici e inefficienza.
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