Bernardino Leon è il diplomatico spagnolo, ex collaboratore di Zapatero, che dal 1° settembre lavora come inviato Onu per la Libia.
L'Isis si espande a macchia d'olio. E' questo il senso delle dichiarazioni dell'inviato Onu in Libia, Bernardino Leon, che avverte dell'imminente minaccia del Califfato islamico nel paese nordafricano. "Se in Libia non partirà prestissimo un vero dialogo politico la certezza è una sola: il paese sarà campo aperto per l'Isis che potrà dispiegare anche qui la sua minaccia. L'Isis di fatto è già presente in Libia: ci sono contatti continui, ci sono i gruppi eredi di Al Qaeda che stanno trattando con loro. Ci sono anche i primi miliziani che hanno combattuto in Siria e Iraq e adesso sono rientrati in Libia: hanno solo bisogno che il caos attuale, che la mancanza di controllo politico continuino per rafforzarsi. Poi sapranno loro cosa fare".
L'Isis si espande a macchia d'olio. E' questo il senso delle dichiarazioni dell'inviato Onu in Libia, Bernardino Leon, che avverte dell'imminente minaccia del Califfato islamico nel paese nordafricano. "Se in Libia non partirà prestissimo un vero dialogo politico la certezza è una sola: il paese sarà campo aperto per l'Isis che potrà dispiegare anche qui la sua minaccia. L'Isis di fatto è già presente in Libia: ci sono contatti continui, ci sono i gruppi eredi di Al Qaeda che stanno trattando con loro. Ci sono anche i primi miliziani che hanno combattuto in Siria e Iraq e adesso sono rientrati in Libia: hanno solo bisogno che il caos attuale, che la mancanza di controllo politico continuino per rafforzarsi. Poi sapranno loro cosa fare".
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