"500 milioni spesi in maniera impropria e improvvisata". "Spropositato dare soldi a chi si può permettere di mantenere i figli".
"Non mi convince assolutamente e non perché sia della minoranza PD, ma perché è una misura concettualmente sbagliata". Così Maria Cecilia Guerra, senatrice del PD ed ex viceministro al Lavoro, intervenuta a Effetto Giorno, su Radio 24, in merito al bonus bebé annunciato da Renzi. "Noi siamo un Paese che ha tantissimi strumenti di trasferimento monetario nei confronti delle famiglie con figli - spiega Guerra - assegno al nucleo familiare, detrazione per i figli, detrazione per chi ha più di quattro figli, l'assegno ai nuclei con tre figli, l'assegno di maternità e sono tutti dati con criteri diversi. La prima cosa da fare sarebbe valutare questi strumenti e coordinarli per renderli più efficaci. Spendiamo 15 miliardi, aggiungerci 500 milioni pensati in maniera improvvisata mi sembra improprio. Tanto più che gli strumenti che sono più finalizzati ai nuclei che hanno maggiore difficoltà economica hanno una barriera d'accesso che è molto inferiore ai 90mila euro. Per avere l'assegno per i tre figli non bisogna superare un reddito di 23mila euro. Mi sembra che sia un po' spropositato dare dei soldi a chi si può permettere tranquillamente di aver dei figli e mantenerli con agio e non darli in misura sufficiente a chi sono in difficoltà".
Secondo Guerra "quei 500 milioni ci farebbero molto comodo per alleviare un po' la situazione di quel milione e 400 mila minori in povertà assoluta, ossia le cui famiglie non sono in grado di garantire un paniere di beni e servizi che possano essere considerati necessari per una vita dignitosa. Se abbiamo pochi soldi dovremmo indirizzarli a quei minori lì, non ai minori di chi ha un reddito di 90mila euro".
"Non mi convince assolutamente e non perché sia della minoranza PD, ma perché è una misura concettualmente sbagliata". Così Maria Cecilia Guerra, senatrice del PD ed ex viceministro al Lavoro, intervenuta a Effetto Giorno, su Radio 24, in merito al bonus bebé annunciato da Renzi. "Noi siamo un Paese che ha tantissimi strumenti di trasferimento monetario nei confronti delle famiglie con figli - spiega Guerra - assegno al nucleo familiare, detrazione per i figli, detrazione per chi ha più di quattro figli, l'assegno ai nuclei con tre figli, l'assegno di maternità e sono tutti dati con criteri diversi. La prima cosa da fare sarebbe valutare questi strumenti e coordinarli per renderli più efficaci. Spendiamo 15 miliardi, aggiungerci 500 milioni pensati in maniera improvvisata mi sembra improprio. Tanto più che gli strumenti che sono più finalizzati ai nuclei che hanno maggiore difficoltà economica hanno una barriera d'accesso che è molto inferiore ai 90mila euro. Per avere l'assegno per i tre figli non bisogna superare un reddito di 23mila euro. Mi sembra che sia un po' spropositato dare dei soldi a chi si può permettere tranquillamente di aver dei figli e mantenerli con agio e non darli in misura sufficiente a chi sono in difficoltà".
Secondo Guerra "quei 500 milioni ci farebbero molto comodo per alleviare un po' la situazione di quel milione e 400 mila minori in povertà assoluta, ossia le cui famiglie non sono in grado di garantire un paniere di beni e servizi che possano essere considerati necessari per una vita dignitosa. Se abbiamo pochi soldi dovremmo indirizzarli a quei minori lì, non ai minori di chi ha un reddito di 90mila euro".
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