Il sindaco di Milano, Pisapia, ha firmato le prime 7 trascrizioni milanesi di matrimoni gay celebrati all'estero.
Ha così rotto gli indugi su una polemica tra sindaci e ministro dell'Interno. "Oggi pomeriggio ho firmato personalmente, in qualità di ufficiale di Stato Civile, la trascrizione di sette matrimoni tra persone dello stesso sesso che si sono celebrati all'estero", ha scritto su Twitter e sulla sua pagina Facebook il sindaco Giuliano Pisapia.
"E' un ulteriore passo avanti di Milano come 'Città dei Diritti'", aggiunge Pisapia. "Spero che quanto stanno facendo molti sindaci serva anche a sollecitare il Parlamento a varare una legge nazionale che possa superare ogni forma di discriminazione" (sostegno al reddito,testamento biologico, fecondazione eterologa e altri diritti sociali e civili).
"Si tratta - aggiunge - di un atto nel pieno rispetto della legge che prevede questo obbligo quando si tratta di matrimoni celebrati legittimamente secondo le norme dei Paese in cui si sono svolti".
Ha così rotto gli indugi su una polemica tra sindaci e ministro dell'Interno. "Oggi pomeriggio ho firmato personalmente, in qualità di ufficiale di Stato Civile, la trascrizione di sette matrimoni tra persone dello stesso sesso che si sono celebrati all'estero", ha scritto su Twitter e sulla sua pagina Facebook il sindaco Giuliano Pisapia.
"E' un ulteriore passo avanti di Milano come 'Città dei Diritti'", aggiunge Pisapia. "Spero che quanto stanno facendo molti sindaci serva anche a sollecitare il Parlamento a varare una legge nazionale che possa superare ogni forma di discriminazione" (sostegno al reddito,testamento biologico, fecondazione eterologa e altri diritti sociali e civili).
"Si tratta - aggiunge - di un atto nel pieno rispetto della legge che prevede questo obbligo quando si tratta di matrimoni celebrati legittimamente secondo le norme dei Paese in cui si sono svolti".
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