giovedì, ottobre 02, 2014
Si conclude in questi giorni il primo semestre di studi per le ragazze e i ragazzi cristiani del programma di sostegno all'istruzione di Sant'Egidio.

Santegidio - All’inizio del 2014, grazie ad una colletta realizzata tra tutte le Comunità di Sant’Egidio nel mondo, è stato avviato il programma “Diritto allo studio, diritto al futuro” in Pakistan. In questi giorni, i primi studenti che ne hanno usufruito hanno completato con successo il primo semestre. Con questo programma, Sant’Egidio desidera offrire un sostegno a quegli studenti che hanno un buon successo scolastico, ma poiché provengono da famiglie molto povere (per lo più cristiane), non possono accedere ai livelli superiori di istruzione e rimangono così in una condizione di marginalità sociale.

Il sistema di istruzione pakistano, infatti, prevede una scuola di base di 8 classi, poi un biennio che permette l’accesso all’università.

E’ proprio nel biennio che i costi per l'iscrizione e la frequenza scolastica diventano molto più costosi e molti studenti abbandonano gli studi, precludendosi per sempre la possibilità di accedere ad un buon livello professionale.

Inoltre, gli studi superiori richiedono una buona conoscenza non solo dell’urdu, ma dell’inglese, la cui pratica è scarsa negli ambienti più poveri.

“Diritto alla scuola, diritto al futuro” aiuta giovani cristiani poveri a frequentare scuole che permettano loro una buona qualità di studi, garanzia di un domani in cui sarà possibile accedere a posti di lavoro qualificati. Un passo importante per vincere la discriminazione di cui sono spesso fatti segno, non solo per motivi religiosi, ma anche socio-culturali. E' a scuola, appunto, che si prepara il loro futuro.

Il programma è iniziato in 4 scuole, sia femminili che maschili, delle città di Lahore e Sargodha e nel secondo semestre inizierà anche a Faisalabad.

In questi giorni, un responsabile della Comunità di Sant'Egidio del Pakistan incontra le famiglie e gli studenti, per accertare il rendimento scolastico di ciascuno di loro, individuare le necessità e incoraggiare alla frequenza e all'impegno nello studio. Oltre al sostegno agli studenti, infatti, il programma prevede anche un monitoraggio attivo di tutto il nucleo familiare (nelle foto un incontro con le famiglie), affinchè anche i genitori si sentano motivati a far proseguire gli studi ai figli.


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