A Milano faccia a faccia fuori programma, Vladimir Putin e Petro Poroshenko hanno affrontato tre questioni chiave: l’applicazione del memorandum di Minsk, l’accordo sulle elezioni nell’est e sui parametri per le forniture di gas.
"L'Europa dovrebbe aiutare l'Ucraina a pagare le forniture di gas della Russia". Lo ha detto il presidente russo, Putin, dopo il bilaterale con il presidente ucraino, Poroshenko, a Milano. Putin ha aggiunto che con Kiev è stato raggiunto un accordo "per la parziale ripresa delle forniture di gas", almeno per l'inverno. "Abbiamo concordato con tutti i parametri di questi preaccordi. Ma noi non possiamo prendere su di noi tutti i rischi", ha spiegato Putin. Il debito è di 3,1 miliardi di dollari, di cui 2 versati da Kiev entro fine mese.
“Ci sono seri problemi per il controllo della zona cuscinetto. Ma sono stati fatti progressi importanti a mio avviso – ha detto Vladimir Putin – È stato raggiunto un accordo per l’utilizzo dei droni e delle moderne tecnologie per individuare gli autori degli scontri a fuoco, se ce ne saranno ancora. Infine, abbiamo raggiunto un accordo con il nostro partner ucraino sulle condizioni per la ripresa delle forniture di gas, almeno per l’inverno”.
Il Cremlino parla di una mancanza di volontà di comprendere come stanno davvero le cose nel Sud-Est ucraino.
“Ci sono seri problemi per il controllo della zona cuscinetto. Ma sono stati fatti progressi importanti a mio avviso – ha detto Vladimir Putin – È stato raggiunto un accordo per l’utilizzo dei droni e delle moderne tecnologie per individuare gli autori degli scontri a fuoco, se ce ne saranno ancora. Infine, abbiamo raggiunto un accordo con il nostro partner ucraino sulle condizioni per la ripresa delle forniture di gas, almeno per l’inverno”.
Il Cremlino parla di una mancanza di volontà di comprendere come stanno davvero le cose nel Sud-Est ucraino.
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