Il tribunale distrettuale di Gwangju ha condannato oggi a 36 anni di carcere il capitale del traghetto Sewol, affondato il 16 aprile provocando la morte di 295 passeggeri su 479 a bordo, in maggioranza studenti.
Misna - Lee Joo-seok è stato riconosciuto colpevole di avere abbandonato la nave subito dopo averne provocato il ribaltamento per una manovra errata, favorita dalla scarsa stabilità dovuta a precedenti modifiche strutturali. I giudici non hanno accolto la richiesta della pena capitale avanzata dall’accusa perché non hanno potuto riconoscere nell’atteggiamento del capitano una volontà dolosa. Sempre questa mattina, la corte ha condannato l’ingegnere-capo della nave a 30 anni di prigione per omicidio. Pene detentive tra cinque e 30 anni anche per altri 13 membri dell’equipaggio, sia per negligenza, sia per non avere seguito le regole di salvataggio sia, ancora, per avere abbandonato i passeggeri al loro destino .
Una sentenza destinata ad alimentare polemiche, dolore e rabbia in un contesto mediatico e sociale esasperato in maggioranza favorevole alla condanna a morte del sessantottenne Lee, arrivata a poche ore dall’informativa del governo con cui si annunciava la fine delle ricerche di altri corpi a sette mesi dall’affondamento. Sono nove i passeggeri ancora dispersi, ma le autorità hanno giudicato troppo rischioso continuare le ricerche in un relitto in pessime condizioni e con il mare in peggioramento per i prossimi mesi.
Pesanti le conseguenze politiche dell’affondamento, che hanno chiamato in causa responsabilità della guardia costiera e dei servizi di soccorso ma anche la corruzione pubblica, evidenziata da permessi concessi con leggerezza per modifiche al natante, per controlli inadeguati sui sistema di sicurezza a bordo e sul numero di passeggeri consentito. Sotto accusa, in diversi procedimenti, anche il proprietario della società armatrice e suo figlio.
La sfiducia verso la classe politica e le strutture di controllo ha affondato i consumi individuali e familiari, riducendo drasticamente la crescita del paese, già in rallentamento. La presidente Park Geun-hye ha promesso che la tragedia del Sewol sarà di insegnamento per fare della Corea del Sud un paese impegnato a garantire la sicurezza dei cittadini e a punire corruzione e malgoverno.
Misna - Lee Joo-seok è stato riconosciuto colpevole di avere abbandonato la nave subito dopo averne provocato il ribaltamento per una manovra errata, favorita dalla scarsa stabilità dovuta a precedenti modifiche strutturali. I giudici non hanno accolto la richiesta della pena capitale avanzata dall’accusa perché non hanno potuto riconoscere nell’atteggiamento del capitano una volontà dolosa. Sempre questa mattina, la corte ha condannato l’ingegnere-capo della nave a 30 anni di prigione per omicidio. Pene detentive tra cinque e 30 anni anche per altri 13 membri dell’equipaggio, sia per negligenza, sia per non avere seguito le regole di salvataggio sia, ancora, per avere abbandonato i passeggeri al loro destino .
Una sentenza destinata ad alimentare polemiche, dolore e rabbia in un contesto mediatico e sociale esasperato in maggioranza favorevole alla condanna a morte del sessantottenne Lee, arrivata a poche ore dall’informativa del governo con cui si annunciava la fine delle ricerche di altri corpi a sette mesi dall’affondamento. Sono nove i passeggeri ancora dispersi, ma le autorità hanno giudicato troppo rischioso continuare le ricerche in un relitto in pessime condizioni e con il mare in peggioramento per i prossimi mesi.
Pesanti le conseguenze politiche dell’affondamento, che hanno chiamato in causa responsabilità della guardia costiera e dei servizi di soccorso ma anche la corruzione pubblica, evidenziata da permessi concessi con leggerezza per modifiche al natante, per controlli inadeguati sui sistema di sicurezza a bordo e sul numero di passeggeri consentito. Sotto accusa, in diversi procedimenti, anche il proprietario della società armatrice e suo figlio.
La sfiducia verso la classe politica e le strutture di controllo ha affondato i consumi individuali e familiari, riducendo drasticamente la crescita del paese, già in rallentamento. La presidente Park Geun-hye ha promesso che la tragedia del Sewol sarà di insegnamento per fare della Corea del Sud un paese impegnato a garantire la sicurezza dei cittadini e a punire corruzione e malgoverno.
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