Nuovi dati negativi, invece, per l'Italia. Peggioramento della fiducia delle imprese nel settore costruzioni e servizi al mercato.
Roma - (WSI) - Miglioramento dei fondamentali economici della Germania, con il tasso di disoccupazione che scende al minimo record, complice la maggior fiducia da parte di imprese e investitori su una ripresa della congiuntura tedesca. Il numero di persone disoccupate è sceso di 14.000 unità a 2,87 milioni nel mese di novembre, stando ai dati riportati dall'Agenzia federale del lavoro a Nuremberg. La flessione è stata maggiore delle stime degli analisti di Bloomberg, che avevano previsto un calo -1.000. Effettuati gli opportuni aggiustamenti, il tasso di disoccupazione è stato pari al 6,6%, come a ottobre (dato dopo revisione), al minimo da quando l'Agenzia ha iniziato a diffondere i numeri, più di venti anni fa. Jennifer McKeown, economista senior di Capital Economics a Londra, ha affermato che "nei prossimi mesi si avrà una ripresa graduale, complici il basso tasso di disoccupazione e la debolezza dell'euro, che sostiene le spese per consumi e le esportazioni. Ennesimo dato negativo, invece, in Italia. L'Istat ha reso noto che a novembre l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane è sceso a 87,7 da 89,1 di ottobre. Di fatto, la fiducia delle imprese è migliorata nel settore manifatturiero ed in quello del commmercio al dettaglio, ma è peggiorato nel settore delle costruzioni e dei servizi di mercato. (Lna)
Roma - (WSI) - Miglioramento dei fondamentali economici della Germania, con il tasso di disoccupazione che scende al minimo record, complice la maggior fiducia da parte di imprese e investitori su una ripresa della congiuntura tedesca. Il numero di persone disoccupate è sceso di 14.000 unità a 2,87 milioni nel mese di novembre, stando ai dati riportati dall'Agenzia federale del lavoro a Nuremberg. La flessione è stata maggiore delle stime degli analisti di Bloomberg, che avevano previsto un calo -1.000. Effettuati gli opportuni aggiustamenti, il tasso di disoccupazione è stato pari al 6,6%, come a ottobre (dato dopo revisione), al minimo da quando l'Agenzia ha iniziato a diffondere i numeri, più di venti anni fa. Jennifer McKeown, economista senior di Capital Economics a Londra, ha affermato che "nei prossimi mesi si avrà una ripresa graduale, complici il basso tasso di disoccupazione e la debolezza dell'euro, che sostiene le spese per consumi e le esportazioni. Ennesimo dato negativo, invece, in Italia. L'Istat ha reso noto che a novembre l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane è sceso a 87,7 da 89,1 di ottobre. Di fatto, la fiducia delle imprese è migliorata nel settore manifatturiero ed in quello del commmercio al dettaglio, ma è peggiorato nel settore delle costruzioni e dei servizi di mercato. (Lna)
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