venerdì, novembre 14, 2014
La Russia farà tutto il possibile per evitare la ripresa di azioni militari su vasta scala nell'est dell’Ucraina. Lo ha affermato il ministero degli Esteri di Mosca. Nei fatti però i combattimenti continuano. Sentiamo Alessandro Guarasci (ascolta)

Radio Vaticana - L’Ucraina dell’Est continua ad essere terreno di scontro tra separatisti filorussi e governativi. Ci sono almeno 4 soldati ucraini morti ed altri 18 sono rimasti feriti nei combattimenti. La Russia nega le accuse sull'invio di truppe da combattimento e armi pesanti nell'est dell'Ucraina, anche se il governo ucraino e osservatori internazionali fra cui la Nato e l'Osce denunciano movimenti alla frontiera. Anzi, un portavoce del ministero degli Esteri di Mosca afferma che bisogna fare il possibile per evitare nuovi scontri militari. La Russia nei fatti sta mostrando i muscoli. E' stato lo stesso il ministro della Difesa, Serghiei Shoigu, ad annunciare la sfida, con pattugliamenti di aerei anche vicino alle coste Usa.

L’Unione Europea cerca di riavviare l’azione diplomatica. Il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier incontrera' a Mosca il capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov il 18 novembre.

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