lunedì, novembre 24, 2014
"Pressioni anche dal cappellano del carcere". "Oggi avrebbe voluto rispondere ai magistrati".

 

"La decisione di non rispondere è stata una determinazione della difesa. Il signor Bossetti, come in precedenza, avrebbe voluto rispondere ad ogni domanda". Così Claudio Salvagni legale di Massimo Giuseppe Bossetti, spiega a Effetto Giorno di simone Spetia su Radio 24, perché oggi abbia deciso di non rispondere ai magistrati. "In considerazione del fatto che qualsiasi cosa egli dica, anche nell'ovvia imprecisione essendo passati quattro anni, viene usata contro di lui, a questo punto abbiamo deciso di avvalerci della facoltà di non rispondere".

In merito alle pressioni "che riceve per una modifica della sua impostazione difensiva sono giornaliere e vengono da più parti, non ultima quella di chi si deve occupare della sua anima". Cioè anche il cappellano gli ha chiesto di confessare? "Anche il cappellano del carcere ha espresso la sua opinione secondo cui questa linea difensiva lo porta ad un esito sfavorevole e dovrebbe ripensare a qualcosa che gli consentirebbe di avere un trattamento più favorevole. Lui riceve pressioni tutti i giorni da tutte le persone che vengono in contatto con lui, dal cappellano fino agli inquirenti"

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